Attualità

La nuova proroga per il mercato tutelato dell’energia

di Ivano Tolettini -

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L’ulteriore proroga è cosa fatta: altri sei mesi sono previsti per il rinnovato decreto sull’energia che è stato annunciato un paio di giorni fa dal ministro Gilberto Pichetto. Esso conterrà interventi sulla liberalizzazione del mercato domestico di luce e gas in vista della fine del mercato tutelato, che era stata fissata al 10 gennaio 2024, e arriverà in Consiglio dei ministri nella riunione di lunedì 25 settembre. In questa maniera il governo Meloni allungherà il termine di protezione fino a marzo. Questo avviene per salvaguardare quella parte di popolazione più esposta alla grande instabilità del settore energetico. Il termine di gennaio 2024, pensiamo al mercato della luce, riguardava la preparazione e l’esecuzione delle aste che consentono di individuare i rivenditori partecipanti al “Servizio a Tutele Graduali”. È il regime transitorio pensato per gli utenti definiti “non vulnerabili” che, alla scadenza del tutelato, non avranno scelto ancora un nuovo fornitore del mercato libero.

La fase di preparazione del Servizio Tutele Graduali dovrebbe durare almeno tre mesi. Pertanto, per i clienti finali non vulnerabili, l’effettivo termine del regime di maggior tutela è da considerarsi aprile 2024. Il passaggio al mercato libero, dunque, per la fornitura dell’energia elettrica slitterà alla tarda primavera del prossimo anno. Va ricordato che per utente vulnerabile si ritiene chi ha più di 75 anni e si trova in condizioni economicamente svantaggiate (potendo ricorrere al Bonus Energia). Non solo, è in gravi condizioni di salute ed ha bisogno dell’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate da energia elettrica, e questo vale anche per i caregiver. Ancora, è in una condizione di disabilità ai sensi della legge 104/92 e si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di calamità, oppure risiede in un’isola minore del nostro Paese che non è interconnessa. Dunque, per le vere novità nelle bollette bisognerà attendere l’anno prossimo.


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