Lady Macbeth alla Scala di Milano: record d’incassi e un debutto che è già storia
Prima ancora che si alzi il sipario, la Lady Macbeth alla Scala di Milano stabilisce già un primato. L’opera di Dmitrij Shostakovich che inaugura la stagione lirica del Teatro alla Scala ha raggiunto infatti il più alto incasso mai registrato per una Prima del 7 dicembre. 2 milioni e 800mila euro, superando ampiamente il precedente record de La Forza del Destino dello scorso anno (2 milioni e 580mila euro). Un risultato ottenuto non solo grazie ai biglietti – rimasti al prezzo massimo di 3200 euro – ma soprattutto grazie al sostegno degli sponsor. Il sovrintendente Fortunato Ortombina sottolinea come il teatro rimanga comunque “in prima linea” nel suo ruolo di servizio pubblico. Un concetto ribadito anche dalla scelta artistica della serata.
Una scelta artistica potente: sangue, musica e scandalo
Per Riccardo Chailly, alla sua dodicesima inaugurazione del 7 dicembre e all’ultima come direttore musicale della Scala, aprire con Shostakovich non è “un atto di coraggio, ma un atto dovuto”, nel cinquantenario della morte del compositore. L’opera, presentata per la prima volta nel 1934, fece infuriare Stalin per i suoi toni crudi e provocatori. Nella nuova produzione scaligera firmata dal regista Vasily Barkhatov, Una Lady Macbeth del distretto di Mcesk rimane fedele alla forza narrativa originale: violenza, erotismo e brutalità sono mostrati senza attenuazioni. Per la prima volta nella storia recente del teatro, i tablet utilizzati per la traduzione dei sottotitoli presentano un alert sulle scene violente. Un approccio che ha convinto i giovani dell’anteprima Under 30, che hanno regalato oltre nove minuti di applausi. Resta da vedere come reagirà il pubblico della Prima ufficiale, tradizionalmente più formale e conservatore.
La Prima, tra cultura, politica e mondanità
La serata inaugurale alla Scala è come sempre un evento non solo culturale ma anche istituzionale e sociale: uno specchio dell’Italia che conta. Quest’anno, ad assistere alla Lady Macbeth alla Scala di Milano, nel palco centrale siederà la senatrice a vita Liliana Segre, alla sua terza partecipazione consecutiva, accompagnata dal presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, dal sindaco Giuseppe Sala, dal governatore lombardo Attilio Fontana e dalla sottosegretaria di Stato Usa Sara Rogers. Numerosi anche i volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport: Mahmood, Achille Lauro, Pierfrancesco Favino, Vittorio Brumotti, Carlo Capasa, oltre ai primi ballerini della Scala tra cui l’étoile Nicoletta Manni. In platea anche Barbara Berlusconi, già presente in passato alle inaugurazioni.
Ricordi e assenze alla Prima del Lady Macbeth alla Scala di Milano
La Prima 2024 sarà anche segnata da alcune assenze di grande peso. Manca Ornella Vanoni, presente l’ultima volta nel 2023, e soprattutto Giorgio Armani, da sempre presenza discreta ma costante alla Scala e rappresentato quest’anno solo dagli abiti da lui disegnati per l’occasione. In attesa del verdetto del pubblico, una cosa è certa: Lady Macbeth alla Scala di Milano ha già lasciato il segno, confermandosi come una delle inaugurazioni più significative degli ultimi anni.
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