Esteri

L’ATTACCO DI MOSCA

di Ernesto Ferrante -


 

L’Occidente darà 321 carri armati a Zelensky. Lo ha rivelato l’ambasciatore di Kiev a Parigi, Vadym Omelchenko, nel corso di una intervista alla Bfm, senza specificare da quali Paesi arriveranno né i loro tempi di consegna.
L’invio dei tank agli ucraini “porterà il conflitto a un nuovo livello”. Lo ha dichiarato il capo dell’assemblea della Crimea, Vladimir Konstantino, all’agenzia di stampa Ria Novosti. “La fornitura di armi offensive tedesche e americane, che difficilmente saranno limitate ai carri armati, porteranno sicuramente a un nuovo round”, ha spiegato Konstantinov. Poi un avvertimento ai “fornitori”: “Nessun Leopard fermerà la Russia”.
Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, ha definito “uno sciocco raro” il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto. “Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere in Europa – ha scritto Medvedev su Telegram – Il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza guerra mondiale, uno sciocco raro”. “I vicini del ministro nel malvagio regno nebbioso con il complesso dell’impero, ha continuato l’ex presidente russo, riferendosi all’esecutivo britannico, sono andati anche oltre. Insistono sul fatto che tutti gli armamenti che la Nato ha a disposizione dovrebbero essere forniti a Kiev ‘subito’. E jet da combattimento, centinaia di carri armati e sistemi missilistici a lungo raggio. Come se questo fosse l’unico modo per evitare l’espansione russa e una nuova guerra mondiale”.

Secondo il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, “difendere un’Ucraina che nessuno vuole in Europa non salverà il Vecchio mondo decrepito da eventuali ritorsioni. In secondo luogo, se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, non si tratterebbe, ahimè, di carri armati e nemmeno di jet da combattimento, in quel caso sicuramente tutto andrebbe in macerie”. Ma, conclude l’esponente politico russo, ridicolizzando Crosetto e gli inglesi, “cosa aspettarsi da un imprenditore con un’istruzione superiore incompiuta e dai suoi stupidi vicini, che durante la pandemia si ubriacavano proprio sul posto di lavoro, al numero 10 di Downing Street”. Le voci di un accordo tra Roma e Parigi, in occasione dell’incontro tra il ministro della Difesa italiano e il suo omologo francese, per “l’acquisto congiunto di 700 missili Aster-30” per il sistema di difesa aerea Mamba Samp/T, per l’invio in Ucraina è stato smentito. Con una nota, dal ministero della Difesa hanno fatto sapere che si tratta “di notizie prive di fondamento” e che nel corso dell’incontro “non è stato accennato a nessun contratto”.

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