Esteri

L’Austria vuole entrare sotto l’ombrello Sky Shield che difende da missili e droni russi: protesta l’estrema destra

di Angelo Vitale -


Il governo austriaco intende aderire all’iniziativa European Sky Shield, un gruppo di protezione aerea promosso dalla Germania. La notizia, fa sapere Euractiv, suscita le accuse dell’estrema destra interna, favorita alle prossime elezioni 2024, secondo la quale la decisione violerebbe la neutralità militare del Paese. L’Austria, infatti, non è Paese membro della Nato ed ha ricorrentemente inviato tutti gli altri Stati a rispettare il suo standard richiamato proprio giorni fa dal cancelliere Karl Nehammer durante un vertice dei leader a Bruxelles che esaminava la riduzione delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina a causa del conflitto in corso.

E quindi Nehammer aveva tenuto a precisare che “la situazione di minaccia si è notevolmente intensificata a causa della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e l’Austria aderirà quindi all’iniziativa europea di difesa aerea Sky Shield”. I negoziati per questo passo sarebbero già in corso.

L’ombrello Sky Shield è costituito da 17 Paesi europei aderenti alla Nato, esclusa la Francia, ed è principalmente indirizzato alla prevenzione di possibili attacchi con missili o droni dalla Russia. Tecnicamente non è un organismo Nato: l’Austria sarebbe il primo Stato non membro ad entrarvi.


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