Esteri

L’infrastruttura digitale di Taiwan nel mirino della Cina

Un report di Inskit Group fa scattare l'allarme

di Ernesto Ferrante -


La connettività Internet di Taiwan sarebbe a rischio in caso di conflitto con la Cina nello Stretto. Pechino potrebbe colpire l’infrastruttura digitale dell’isola ribelle senza impegnarsi direttamente nei combattimenti. A sostenerlo è Taipei News, riportando una valutazione dettagliata della società di intelligence statunitense Recorded Future.

Un pericolo all’orizzonte per Taiwan

Nel rapporto, pubblicato da Insikt Group, la divisione di ricerca del gruppo americano, si evidenzia che oltre il 90% del traffico internet taiwanese scorre attraverso cavi sottomarini. Le autorità cinesi, in particolare la Guardia Costiera del gigante asiatico, potrebbero impedire alle navi addette alla riparazione di accedere ai collegamenti danneggiati. Recenti incidenti nel Mar Cinese Meridionale avvalorerebbero questa tesi.

Le interferenze cinesi rientrerebbero in una precisa strategia

Secondo la testata, le conclusioni di Insikt si basano sulle ripetute interferenze della Cina nelle missioni di rifornimento delle Filippine nell’area contesa, in particolare nei pressi di Second Thomas Shoal, Scarborough Shoal e Sabina Shoal. Il report suggerisce che la Cina potrebbe replicare azioni ostili di questo tipo. Per gli esperti si tratta delle cosiddette tattiche da “zona grigia”.

Recorded Future ha sottolineato che il ruolo della Cina nella proprietà e gestione di infrastrutture di cavi sottomarini a livello globale rappresenta un ulteriore “livello di rischio”.

I ricercatori pensano che “le tensioni geopolitiche, in particolare la guerra della Russia in Ucraina e le azioni assertive della Cina nei confronti di Taiwan, sono probabilmente alla base dell’aumento degli episodi di sabotaggio dei cavi”.


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