Politica

Lo strano effetto Silvio: “Si stava meglio quando si stava peggio”

di Edoardo Sirignano -


Si stava meglio quando si stava peggio. Questa forse è la ragione per cui Forza Italia, dopo la dipartita del fondatore, risale nei sondaggi. Il partito di Berlusconi, secondo il consueto sondaggio, realizzato da  Porta a Porta, guadagna tre punti percentuali. A differenza dei messaggi diffusi dai soliti gufi, che parlavano di una rapida fine degli azzurri, il partito di Silvio si ricompatta e addirittura guadagna terreno. Lo stesso Tajani traghetterà al prossimo congresso una forza compatta e non lacerata, come vociferavano i malpensanti.

Fratelli d’Italia si conferma il primo partito con il 28 per cento (scende dello 0,5 rispetto all’ultima rilevazione dello scorso 6 giugno). Anche il Partito Democratico perde mezzo punto, fermandosi al 20 per cento. L’effetto Schlein sembra ormai essere giunto al termine. In terza posizione si colloca il Movimento 5 Stelle con una percentuale del 16 per cento, che comunque guadagna un punto. Il ritorno dei pentastellati in piazza viene gradito e non poco dal popolo del comico genovese.

Segue, poi, Forza Italia, che come detto in precedenza, arriva al 10 per cento e sorpassa la Lega di Matteo Salvini, stabile al 9,5 per cento. Il blocco moderato, composto da Azione e Italia Viva, registra il 6 per cento. Perde mezzo punto. L’alleanza Verdi-Sinistra, invece, lascia un punto per strada e si attesta al 2,5 per cento. Stabili Più Europa al 2 per cento e Noi Moderati all’1,5 per cento.

 

 


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