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L’oncologia del futuro: Registri Tumori nelle Regioni, screening e vaccini sui territori, un Portale dell’innovazione, la legge sul diritto all’oblio

di Francesco Certo -


Un anno fa Cittadinanzattiva riuniva 60 soggetti tra rappresentanti delle istituzioni, dell’Università, del mondo della ricerca, delle organizzazioni civiche e dei pazienti e del mondo privato per definire una visione strategica nella lotta al cancro. Ora, un documento (“Insieme per l’oncologia del futuro”, presentato con Novartis), si collega alle linee del Piano Europeo contro il Cancro e alle riforme previste dal PNRR.

Fra le proposte: prevedere l’effettuazione di screening e vaccini nei luoghi più vicini ai cittadini, realizzare Registri tumori in tutte le Regioni, costruire un Portale nazionale dell’innovazione, promuovere la legge sul diritto all’oblio.

Al centro dei lavori, la riflessione sulla situazione pandemica e sull’emergenza delle cure ordinarie sospese o annullate a causa del covid: ben 4 milioni gli screening oncologici rimandati fra il 2020 e il 2021; rinviati fra il 50-80% degli interventi chirurgici, anche in area oncologica. In una situazione in continua evoluzione nella quale, con la nuova ondata legata alla variante Omicron, molte Asl hanno bloccato nuovamente le prestazioni programmabili.

Numerose, quindi, le proposte, divise in quattro assi anche dal Piano oncologico europeo.

PREVENZIONE. Fra le proposte quelle di: redigere protocolli d’intesa tra i diversi Ministeri per portare l’educazione e formazione sanitaria, nonché la prevenzione (screening e vaccini) più vicino alle persone, nelle scuole, sui luoghi di lavoro, nei centri di aggregazione sociale  (es. centri anziani, circoli sportivi), nonché quelli “abitati” da individui in condizioni svantaggiate (es. penitenziari); incentivare l’adesione alla vaccinazione e agli screening oncologici, puntando sulle Case della Comunità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), facilitando le modalità di prenotazione e chiamata attiva (es. strumenti digitali, app); facilitare il percorso di cura e la presa in carico del paziente.

ACCESSO ED EQUITA’ ALLE CURE. In questo ambito, il documento propone tra gli altri cinque interventi prioritari: costituire entro il 2022 presso il Ministero della Salute la Cabina di Regia sul Piano Oncologico Nazionale (PON) per supportare, monitorare e valutare l’attuazione e l’efficacia dello stesso; accelerare l’utilizzo da parte delle Regioni del fondo assegnato per la realizzazione ovunque dei Registri tumori regionali; estendere modelli innovativi di distribuzione e somministrazione dei farmaci oncologici presso le diramazioni territoriali (es. Case della Comunità), farmacie di comunità o al domicilio del paziente; incrementare il numero minimo di ore dell’assistenza domiciliare e prevedere un adeguamento strutturale al domicilio del paziente (es. domotica); introdurre con legge nazionale la figura dello psiconcologo a sostegno sia dei pazienti sia dei professionisti sanitari.

INNOVAZIONE. Aprire, sotto il controllo del Ministero della Salute, un “Portale nazionale dell’innovazione” che contenga l’elenco dei centri autorizzati a erogare trattamenti altamente specializzati e personalizzati, i volumi delle prestazioni di ogni centro oncologico, le modalità di arruolamento dei pazienti nelle sperimentazioni cliniche con particolare attenzione alla popolazione oncologica pediatrica, nonché i protocolli di ricerca e i processi di HTA; ammodernare il parco tecnologico utilizzando le risorse del PNRR e permettere di investire nelle nuove tecniche diagnostiche assicurando standard minimi di qualità e sicurezza sia negli ospedali sia sul territorio.

QUALITA’ DI VITA DEL PAZIENTE. Semplificare i percorsi di attivazione della domanda d’invalidità civile sin dal momento della diagnosi, facendo circolare sul territorio nazionale la buona pratica del “certificato oncologico introduttivo”; promuovere una Legge sul diritto all’oblio che permetta a tutti gli ex-pazienti oncologici di non dover più dichiarare che si è sofferto di un tumore al momento del reinserimento nel mercato del lavoro o quando si tenta di accedere a servizi finanziari (es. mutui e polizze assicurative).


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