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Cultura & Spettacolo

L’ultimo abbraccio a Ornella Vanoni, folla alla camera ardente

In 5mila al Piccolo di Milano. Beppe Sala: "Era la milanesità", le lacrime di Vittorio Feltri

di Cristiana Flaminio -


In 5mila hanno voluto (finora) rendere omaggio a Ornella Vanoni nella camera ardente allestita presso il Teatro Piccolo di Milano. Una folla di artisti, cantanti, musicisti, volti noti della televisione e delle istituzioni. Ma anche, e soprattutto, tantissime persone comuni, moltissimi ammiratori, decine e decine di fan che non hanno voluto far mancare, nonostante la pioggia, la propria presenza per l’ultimo saluto a una delle artiste più amate e artisticamente feconde e longeve della scena musicale italiana.

Folla sotto la pioggia alla camera ardente per Ornella Vanoni

In 5mila, finora. Ma alla fine della giornata saranno molti di più. Milanesi, per lo più. Tanti, tantissimi però sono venuti da fuori. Sfidando il freddo, il tempo non certo clemente. La distanza, il giorno festivo. Un grande abbraccio fuori dal Piccolo, il teatro che, con Strehler, ha visto nascere la stella di Ornella Vanoni e che oggi le fa da camera ardente. Tanti i volti noti che hanno voluto salutare l’artista. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha detto che lei incarnava la “milanesità”. E ha ragione da vendere. Bella, elegante, colta e ironica. Intelligente e raffinata. Solo apparentemente scostante. Vanoni è Milano.

L’addio di Fiorella Mannoia

Tra gli altri, c’era anche Mannoia a salutare la Vanoni. Per lei Ornella è stata “un punto di riferimento” perché “simbolo della libertà e dell’irriverenza”. Fiorella Mannoia, sulla soglia della camera ardente, ha raccontato: “Era una donna colta, era una donna elegante, era una donna libera. Ecco, era una donna libera e una cantante straordinaria: era molto ironica e la battuta non le mancava mai. Era doveroso venirla a salutare”.

In tv le lacrime di Vittorio Feltri Un ricordo, davvero commosso, l’ha tributato in tv all’artista anche il giornalista Vittorio Feltri. Non era presente alla camera ardente, ha ricordato Ornella Vanoni in un collegamento con Domenica In su Raiuno: “L’amavo”, ha detto senza nascondere le lacrime. Quindi ha ricordato alcuni degli aneddoti più divertenti della loro lunga amicizia. La commozione, anche in un uomo a cui piace dar mostra d’esser cinico come Feltri, è stata potente e lampante. Con Ornella Vanoni se ne va un po’ di Italia.


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