L'identità: Storie, volti e voci al femminile Poltrone Rosse



Attualità

Coppie omosessuali: la Chiesa d’Inghilterra tra fede dimezzata e cerchiobottismo eterno

Tra benedizioni che non diventano matrimoni e compromessi che non convincono, l’anglicanesimo resta sospeso tra inclusione e tradizione.”

di Andrea Fiore -


La Chiesa d’Inghilterra ha stabilito che le benedizioni per le coppie omosessuali non dovranno mai assumere l’aspetto di un matrimonio. Niente anelli, niente voti, niente baci. Un riconoscimento che resta privo dei simboli che da secoli definiscono l’unione cristiana.

Il documento teologico ribadisce che ogni gesto troppo vicino al rito nuziale rischierebbe di contraddire la dottrina ufficiale, che continua a definire il matrimonio come unione esclusiva tra uomo e donna. Ne nasce così un cerimoniale sospeso: un segno di apertura che non diventa mai pieno riconoscimento.

Il Sinodo generale ha approvato una fase sperimentale per cerimonie “autonome”, con ospiti, fiori e musica. Ma la Camera dei Vescovi ha frenato, imponendo prima una legislazione formale con maggioranza qualificata. Un passo avanti subito seguito da un passo indietro, segno di una Chiesa che non riesce a decidere se aprire davvero o restare chiusa nella tradizione.

Il dibattito interno è acceso: le diocesi progressiste vedono nelle benedizioni un gesto di inclusione, mentre le componenti tradizionaliste temono un cedimento irreversibile. Il risultato è un compromesso che non soddisfa né chi chiede riconoscimento né chi difende la tradizione.

Questa posizione ricorda il vecchio cerchiobottismo democristiano: un colpo al cerchio e uno alla botte, nel tentativo di accontentare tutti senza scontentare nessuno. Ma così facendo, la Chiesa rischia di apparire come un’istituzione che benedice senza credere e accoglie senza riconoscere.

La vera domanda è se una Chiesa che vive di compromessi possa ancora essere un luogo di fede, o se stia diventando un museo della tradizione, dove ogni gesto è calibrato per non disturbare. Perché il cerchiobottismo, ieri come oggi, non è una soluzione: è solo il modo più elegante di rimandare una scelta che prima o poi diventerà inevitabile.

Leggi anche: Piantedosi lavora, la Sinistra annuisce e Renzi scopre l’ovvio


Torna alle notizie in home