Esteri

Musk lascia il Doge, Trump: “Tornerà”

di Flavia Romani -


Elon Musk ha ufficialmente lasciato la guida del Department of Government Efficiency (DOGE), l’agenzia federale creata dall’amministrazione Trump per ridurre sprechi e costi nella macchina statale. L’annuncio è stato dato il 30 maggio 2025 durante una cerimonia nello Studio Ovale, dove il presidente Donald Trump ha consegnato a Musk una simbolica chiave dorata, elogiandolo per i “cambiamenti colossali” apportati al governo federale.

Durante il suo mandato, Musk ha implementato riforme aggressive, tra cui tagli al personale e la chiusura di agenzie come USAID. Sebbene l’obiettivo iniziale fosse di risparmiare fino a 2 trilioni di dollari, i risparmi effettivi si sono attestati intorno ai 175 miliardi, con alcune critiche riguardo alla trasparenza dei dati forniti.

Musk ha dichiarato che, pur lasciando il ruolo ufficiale, continuerà a collaborare con il team del DOGE per il resto del mandato presidenziale di Trump, dedicando uno o due giorni alla settimana alle questioni governative. Ha inoltre espresso l’intenzione di concentrarsi maggiormente su Tesla, soprattutto alla luce dei recenti cali nelle vendite e negli utili dell’azienda.

Nonostante l’acronimo “DOGE” richiami la criptovaluta Dogecoin, Musk ha chiarito che non esiste alcun legame tra l’agenzia governativa e la moneta digitale, sottolineando che il nome è stato scelto per rendere più accattivante l’iniziativa.

La partenza di Musk segna la fine di un periodo di intensa attività governativa, ma il suo coinvolgimento informale suggerisce che continuerà a influenzare le politiche di efficienza e innovazione negli Stati Uniti. A salutarlo, ma per ritrovarlo, Trump, che ha detto: “Elon ha fatto un grande servizio all’America, è davvero un impiegato speciale di questo governo. Non è un addio, ho la sensazione che tornerà. Farà avanti e indietro, il Doge è la sua creatura”.


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