Nike e Kim Kardashian insieme per una collezione di intimo
Il marchio sportivo intende rilanciarsi puntando sui 350 milioni di followers del popolare personaggio
Nike lancia ufficialmente una collaborazione con Skims, il brand di intimo e abbigliamento comfort di Kim Kardashian.

Nike e Kim Kardashian, l’alleanza con l’intimo
Questa alleanza arriva in un momento in cui Nike è impegnata a contrastare il calo dei ricavi degli ultimi anni, dovuto in parte a un eccesso di scorte che ha costretto l’azienda a ridurre i prezzi, comprimendo i margini di guadagno.
Skims, che dal 2019 è diventato un marchio da miliardi di dollari, rappresenta per Nike un’opportunità strategica per attrarre un pubblico giovane, in particolare donne, e per entrare più decisamente nel mercato dell'”athleisure“, l’abbigliamento sportivo confortevole da indossare anche nella vita quotidiana.

Nasce NikeSKIMS
Nike e Skims hanno creato un nuovo brand chiamato NikeSKIMS che propone una gamma di capi sportivi e lifestyle che combinano la tecnologia tessile Nike con lo stile sagomante, inclusivo e versatile di Skims.
La collezione include capi come leggings, body e indumenti compressivi pensati per adattarsi a diverse forme del corpo, con l’obiettivo di coniugare performance e comfort in maniera innovativa.
Il debutto è previsto negli Stati Uniti per questa primavera, con un’espansione internazionale programmata per il 2026.

Le strategie di Nike
Questa collaborazione punta per Nike a recuperare quote di mercato perse a favore di competitor come Lululemon, Alo Yoga e Vuori, marchi molto apprezzati da un pubblico femminile.
E guarda a sfruttare la popolarità di Kim Kardashian, che conta 350 milioni di follower su Instagram, per creare un impatto mediatico e di vendita simile a quello ottenuto da altre aziende celebri guidate da personaggi famosi, come la linea beauty Fenty di Rihanna o la compagnia telefonica Mint Mobile di Ryan Reynolds.
Tuttavia, il mercato dell’athleisure sta affrontando cambiamenti stilistici, con i capi aderenti ormai considerati fuori moda a favore di modelli più larghi, quindi la partnership da sola non garantisce la soluzione ai problemi di Nike.
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