Cronaca

Nubifragio a Milano, esonda il Seveso

di Cristiana Flaminio -


Nubifragio a Milano, esonda il fiume Seveso e adesso fa paura anche il Lambro. Una bomba d’acqua ha riversato sulla città meneghina un torrente di pioggia incessante. Dalle 4 e mezza di questa mattina, le precipitazioni hanno ingrossato il corso del Seveso finendo per farlo straripare. L’esondazione si è registrata intorno alle sei del mattino. I livelli del fiume erano saliti a 2,92 a Cesano Maderno, a 2,70 a Ornato e addirittura hanno superato i tre metri a Valfurva. Subito in azione gli uomini della Protezione civile che, intanto, avevano inviato ai cittadini messaggi, via mail e sms, per esortarli a non uscire di casa, specialmente nelle zone prospicienti il corso d’acqua. E di non farlo per nessuna ragione, neanche per tentare di spostare le automobili.

È stato necessario intervenire sulla viabilità cittadina, spostando o sospendendo la circolazione e i servizi di trasporto pubblico. Numerosi allagamenti sono stati segnalati dopo il nubifragio in tutta Milano. Chiusi i sottopassi a via Negrotto e via Rubicone. Stop alla circolazione in viale Fulvio Testi, praticamente invaso dall’acqua. La situazione, in questa zona, è abbastanza critica anche perché c’è stato un blackout che ha interessato i palazzi vicini. Impossibile percorrere il sottopasso a via Comasina e in piazza Carbonari. L’Atm ha disposto la deviazione per quattro linee di bus e due di tram. La linea 5 del tram non percorrerà oggi il tratto da viale Fulvio Testi incrocio Santa Monica a piazzale Lagosta, il bus 42 devia tra piazza Farina e via Fulvio Testi via Santa Marcellina, il bus 727 e 728 non passano in viale Sarca, deviano su via Fulvio Testi e il Bus 729 verso Comasina devia tra via Monte Grappa incrocio via Picardi e via Gorki.

Ma adesso a fare paura è il Lambro. In una sola notte, stando ai dati diffusi dalla stazione meteo Cml di Quarto Oggiaro, sono caduti poco meno di 45 millimetri di pioggia. L’assessore comunale alla sicurezza, Marco Granelli, ha aggiornato i cittadini delle chiusure e delle evacuazioni che hanno interessato le aree vicine al Seveso. Ma non ha tirato indietro la gamba: “Qualcuno dice ancora che le vasche non servono – ha tuonato dai social – quella di Milano è in collaudo ma le altre, quelle della Regione Lombardia, sono indietro”.


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