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Oggi è la Giornata mondiale dei bambini, Mattarella: “Impegno”

I dati Unicef: "417 milioni di ragazzi in povertà"

di Maria Graziosi -


Oggi è la Giornata mondiale dei bambini e mentre l’Unicef denuncia che ancora oggi 417 milioni di minori soffrono i rigori della povertà, arriva anche il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La giornata di oggi è importante e non rappresenta una semplice scadenza del calendario. Riguarda il futuro, fuor di retorica, delle comunità e del mondo intero. Ecco perché, oggi più che mai in uno scenario che definire turbolento è ancora poco, è importante celebrarla.

La Giornata mondiale dei bambini, il messaggio del Capo dello Stato

“Ascoltare i bambini, riconoscere i loro bisogni, proteggere i loro diritti: questo è l’impegno che la Giornata odierna sollecita a mantenere quotidianamente”, ha esordito nel suo messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Che ha fatto un richiamo “a riconoscere il valore delle loro parole, delle loro esperienze, delle loro necessità come parte integrante della vita della nostra comunità”. Il Capo dello Stato ha quindi aggiunto: “E’ necessario un impegno concreto, quotidiano e condiviso per restituire ai più giovani fiducia, tutela e reali opportunità di crescita, rendendo effettivi i principi costituzionali che proteggono l’infanzia e ne promuovono lo sviluppo umano e sociale”. E questo perché, ha concluso Mattarella: “La sofferenza di un bambino è la sconfitta di un’intera comunità mentre ogni volta che un giovane cresce ascoltato, accolto, rispettato, la collettività  si rinnova e ritrova, nella sua voce, la speranza del futuro”.

I dati Unicef: 417 milioni di bimbi e ragazzi vivono in povertà

Nella Giornata mondiale dedicata ai bambini, l’Unicef ha pubblicato un rapporto secondo cui più di un bimbo su cinque si trova in condizioni di “grave deprivazione in almeno due aree fondamentali per la salute, sviluppo e benessere”. I conti sono presto fatti: a rischio ci sono ben 417 milioni di minori. L’analisi mostra che 118 milioni di bambini subiscono tre o più situazioni di deprivazione e 17 milioni ne subiscono quattro o più. “I bambini che crescono in condizioni di povertà e sono privati di beni essenziali come una buona alimentazione, servizi igienici adeguati e una casa, subiscono conseguenze devastanti per la loro salute e il loro sviluppo”, ha ricordato Catherine Russell, direttrice generale dell’Unicef. Che ha aggiunto: “Ma non deve essere per forza così. Quando i Governi si impegnano a porre fine alla povertà dei bambini attuando politiche efficaci, possono aprire un mondo di possibilità per i bambini”.


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