Hot parade
Sale: Ottavia Piana. Due buone, anzi ottime, notizie su Ottavia Piana la speleologa, anzi la donna più criticata del web dopo l’australiana della break dance Raygun a Parigi ’24. La prima: è che seppur ci vorrà ancora un (bel) po’ di tempo, pian pianino uscirà dalla grotta del Bueno Fonteno che per due volte, oggi e un anno fa, l’ha tenuta prigioniera e che sta bene. La seconda è che ha promesso di non scender più sotto terra.
Stabile: Elly Schlein. Oh, piccola Elly. Non ci sta capendo più niente. Prima il paragone assurdo tra salari dei ministri e degli infermieri che manco l’ultimo grillino del Bar Gea. Poi, lei proprio lei, a lanciare la candidatura cattolica di Ruffini che finisce spernacchiato dagli altri cattodem, Zanda e Tarquinio su tutti. Oh, piccola Elly. Ma chi te lo ha fatto fare di impegolarti in mezzo ai cattocomunisti che, absit iniuria verbis, sono giusto un filino peggio dei Gesuiti?
Scende: Matteo Renzi. Solidarietà totale, pronta e senza scuse per l’ex premier. Non è possibile che appena esce una legge su un fatto abbastanza impopolare, come pigliar soldi da potenze extra Ue, subito la ribattezzano col suo nome. “Norma anti-Renzi”, l’hanno chiamata per evitargli di fatturar milioni con Bin Salman. Non solo gli tolgono una fonte di reddito che aveva fatto schiattare d’invidia l’intero Parlamento ma danno il suo nome alla legge per attaccarlo ancora un po’. Solidarietà totale, pronta e senza scuse.
*di Simone Donati
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