Cronaca

Notte tranquilla per il Papa dopo un pomeriggio di passione

di Cristiana Flaminio -


Papa Francesco ha dormito tutta la notte dopo i “due episodi di insufficienza respiratoria acuta” registratisi nel pomeriggio di ieri a causa di un “importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo” che ha costretto i medici a eseguire “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni”. Nonostante “il quadro complicato”, fanno sapere dalla Sala Stampa Vaticana che il pontefice rimane “sempre vigile, orientato e collaborante” e che, in ogni caso, la prognosi resta ancora riservata. Dopo una giornata così faticosa, per Papa Francesco “prosegue il riposo” dopo aver dormito tutta la notte e dopo essere stato sottoposto, una volta ancora, alla ventilazione meccanica non invasiva, nel pomeriggio di ieri, per superare la doppia crisi. Che ha fatto provare al pontefice “la sofferenza di chi sente mancargli il respiro”.

Siamo giunti al diciannovesimo giorno di ricovero per il Santo Padre al policlinico Agostino Gemelli di Roma. In ogni parte del mondo i fedeli continuano a stringersi in preghiera affinché le condizioni di salute di Papa Francesco migliorino. Nonostante la sofferenza, quella del pontefice “resta davvero la voce più forte, più solida perché tutti possiamo intraprendere la salvezza dell’umano”, ha dichiarato monsignor Vincenzo Paglia presidente della Pontificia Accademia per la vita. Che ha così ringraziato il Pontefice per aver scritto un messaggio all’Accademia per la vita in occasione della 30esima assemblea generale con un convegno internazionale dal titolo “Fine del mondo? Crisi, responsabilità e speranze”.


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