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Cultura & Spettacolo

Pazza Idea, Torino in mostra. Il Museo del Cinema celebra gli anni ribelli e irriverenti del sogno italiano

di Alessandra Iannello -


Chi non ricorda le gemelle Kessler e lo scandalo dei loro balletti in costumini succinti? Ed Helmut Newton che posa nudo per lo speciale di Playmen dedicato agli eroi degli Anni ’70? Queste, e tante altre immagini che hanno fatto la storia del costume italiano sono in mostra fino al 9 marzo al Museo del Cinema di Torino, nell’esposizione “Pazza Idea. Oltre il ’68: icone pop nelle fotografie di Angelo Frontoni” a cura di Carlo Chatrian con Roberta Basano ed Elena Boux.

Il percorso espositivo parte dall’Aula del Tempio, dove il visitatore viene accolto da tre schermi giganti posizionati a 18 metri di altezza intorno all’ascensore panoramico: qui prendono vita alcuni dei ritratti in mostra che sembrano fluttuare nella cupola della Mole Antonelliana, in dialogo con i grandi schermi che contemporaneamente propongono un montaggio di film che vedono protagonisti gli artisti ritratti. Lungo la Rampa Elicoidale, 200 fotografie ritraggono 62 artisti nazionali e internazionali e accompagnano i visitatori in un viaggio per immagini che dal ’68 arriva alla fine degli anni ’80. Due decenni di grande trasformazione sociale e politica, ben raccontati e interpretati dai protagonisti di quegli anni, attori, cantanti e modelle. Da Jane Fonda a Brigitte Bardot, da Jane Birkin a Claudia Cardinale, da Fabio Testi a Ringo Starr, da Elsa Martinelli a Marisa Mell, da Ilona Staller a Moana Pozzi, da Edwige Fenech alle sorelle Kessler, da Loredana Berté a Ornella Vanoni e Raffaella Carrà, per poi finire – o incominciare – con Patty Pravo.

La mostra è accompagnata da una playlist di musica internazionale scaricabile da Spotify, con brani selezionati che accompagnano il visitatore e contribuiscono a un’immersione totale nel magnifico e immaginifico mondo di quegli anni.

A completamento della mostra, nella Videoroom, ospitata in una delle chapelle dell’Aula del Tempio, viene proposta una selezione di spot pubblicitari provenienti da CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa. Realizzati tra la fine degli anni ‘60 e gli anni ‘80, raccontano un breve viaggio tra gli oggetti iconici di una generazione seduttiva, ironica, spesso provocatoria. La pubblicità di quel periodo fa vedere una gioventù audace e leggera, protagonista di un’epoca di trasformazioni.

All’esterno del museo, sulla cancellata storica della Mole Antonelliana trovano posto quattro pannelli a specchio, a disposizione dei passanti per scattarsi dei selfie con alcuni dei personaggi in mostra: Jane Fonda, le gemelle Kessler, Edwige Fenech e Raffaella Carrà coinvolgono il visitatore in questo gioco di rimandi, dove realtà e spettacolo si incontrano.


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