Economia

Persone e animali per l’economia locale: a Lucca e Pisa il progetto IN-HABIT

di Redazione -


Parte in due città toscane, Lucca e Pisa, un programma di incubazione per promuovere l’imprenditorialità all’insegna della salute e del benessere inclusivo attraverso il rafforzamento delle relazioni tra persone e animali nell’economia locale e negli spazi pubblici.

IN-HABIT Lucca è un progetto europeo Horizon 2020 e ha trovato quali partner il Comune di Lucca, l’Università di Pisa, Lucca Crea e Tesserae. Vi opera Bridge for Billions, una delle più grandi reti imprenditoriali del mondo che crea, progetta e gestisce programmi di innovazione con fondazioni, aziende ed enti pubblici – finora ha favorito oltre 3mila imprese e iniziative di mentoring in più di 100 Paesi – con lo scopo di facilitare l’accesso al supporto imprenditoriale promuovendo l’innovazione per generare occupazione e un impatto sociale sulle comunità.

Nel dettaglio, a Lucca e a Pisa, Bridge for Billions ha sviluppato un programma di incubazione – formazione e sostegno – per sostenere le iniziative che migliorano la qualità della vita urbana mobilitando al meglio le risorse animali esistenti tramite processi di innovazione sociale.

“Il programma – spiega Bianca Breveglieri, responsabile dell’incubazione del programma IN-HABIT Lucca-Pisa – è completamente gratuito per i partecipanti che saranno selezionati senza alcuna differenza di genere ed avrà una durata di quattro mesi, con sessioni settimanali di mentoring a cura di volontarie e volontari, online e in italiano, sulla piattaforma di apprendimento certificata di Bridge for Billions”.

Il bando per candidarsi è aperto fino al 16 gennaio 2023 sul sito ufficiale del programma: https://programs.bridgeforbillions.org/in-habit-lucca/ e contiene anche l’elenco dei requisiti minimi richiesti per le imprese e i candidati al mentoring.

IN-HABIT non è operativo solo in Italia, perché applicato anche a Cordoba in Spagna, a Riga in Lettonia, a Nitra, in Slovacchia. In ogni città, mobiliterà le risorse esistenti sottovalutate (cultura, cibo, legami uomo-animale e ambiente) per aumentare il benessere, con particolare attenzione a genere, diversità, equità e inclusione e con un approccio integrato che combina innovazioni tecnologiche, digitali, naturalistiche, culturali e sociali negli spazi urbani.


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