Cultura & Spettacolo

PIATTORICCO: La Carina, sosta obbligatoria in Valle Ufita…

di Edoardo Sirignano -


PIATTORICCO: La Carina, sosta obbligatoria in Valle Ufita

di EDOARDO SIRIGNANO

Se passi in Valle Ufita, tappa irrinunciabile è il ristorante-pizzeria “La Carina”. Si tratta di un’istituzione che per chi esce al casello di Grottaminarda. Qui si possono degustare le specialità dell’Irpinia in un clima accogliente e familiare.

Tale spirito, infatti, si avverte sin dal buffet, dove è possibile trovare salumi e formaggi della tradizione campana. L’abbondanza è la parola d’ordine. Per quanto riguarda i primi, il mio piatto preferito sono le pappardelle ai funghi porcini. La variante per chi non vuole sporcarsi la camicia sono i ravioli di ricotta e pecorino. Neanche le carni sono da buttare. Dalla tagliata ai mugliatelli, le famose interiora di agnello, ce ne è per tutti i gusti. I secondi di terra si sposano alla perfezione con i grandi vini di Avellino. Non bisogna dimenticare che siamo a pochi chilometri dalla culla del Taurasi. Un matrimonio perfetto, ad esempio, quello tra la trippa al sugo e il rosso di Caggiano. Menzione speciale, poi, merita la “Ciambuttell”, specialità di Grottaminarda. Si tratta di un particolare sugo fatto a base di pomodori, peperoni verdi e rossi, peperoncino, basilico e aglio. Fare la scarpetta con il pane di grano duro è tra le cose da fare, almeno una volta, nella vita. Per quanto riguarda i dolci, il tiramisù è da provare.

Ecco perché La Carina, gestita dalla famiglia Penta, da Pasquale insieme al figlio Michele, degno erede di una storica famiglia di ristoratori, può essere considerata un’eccellenza per chi vuole trovare “la qualità”, senza spendere un occhio della testa.


Torna alle notizie in home