Cultura & Spettacolo

PIATTORICCO: Firenze e la Ménagère

di Edoardo Sirignano -


Se sei a Firenze e non sai dove andare, una certezza è certamente La Ménagère. Negli spazi del più antico negozio di ricercati casalinghi regna un nuovo modello di ristorante, bar, bakery e molto altro ancora. Per quanto mi riguarda, adoro il menù breakfast, ideale per chi non ama la classica colazione cornetto e cappuccino. Le omelette con verdure di stagione e pane tostato o l’avocado toast con salmone marinato sono soltanto alcune delle specialità proposte dalla casa. Stesso discorso vale per le baguette calde.

Per chi ama i dolci, non sono da buttare i pancake al cioccolato e banana o ai frutti rossi con sciroppo d’acero. Nel weekend, poi, c’è il menù brunch per chi ama alzarsi tardi la mattina. La Ménagère, però, è anche un ottimo luogo dove cenare con la dolce metà o con l’amico con cui non vuoi fare brutta figura, considerando l’atmosfera elegante, ma allo stesso tempo vivace che si crea nei pressi del pianoforte, che anima le notti dei commensali o in quella più riservata della piccola e intima biblioteca inglese. Specialità proposte sono le tartare di Limousine al gueridon, la picanha cotta alla brace accompagnata da contorni di stagione e il filetto alla Wellington. Non sono, comunque, da scartare neanche la zuppa di patate, cipolle, baccalà, rosmarino e crumble o il risotto acquerello (gamberi rosa, crema di cime di rapa, colatura di alici e limone). Secondo i gusti di chi cura la rubrica Piattoricco, insuperabile, però, è il cannolo salato al Marsala con ricotta di pecora e paté di fegatini.


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