Economia

Pil, conferme e sorprese: la crescita annuale a +0,7%

di Cristiana Flaminio -


Il Pil resta stabile ma, su base tendenziale, aumenta di un decimo e, dallo 0,6%, la crescita italiana passerà allo 0,7%. Lo ha riferito l’Istat nel report sul prodotto interno lordo nazionale. Il primo trimestre del 2024 ha fotografato la crescita dell’economia pari allo 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti mentre, se il confronto lo si fa con il primo trimestre di un anno fa, il trend sale a 0,7%. La variazione acquisita per il Pil di quest’anno, dunque, sale allo 0,6% rispetto allo 0,5% diffuso in precedenza. La buona notizia riguarda il fatto che tutti i principali aggregati della domanda interna sono in crescita, con un aumento dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dello 0,5% degli investimenti fissi lordi. Insomma, seppur timidamente, gli italiani hanno ricominciato a spendere e le imprese ritrovano fiducia. Le importazioni, contestualmente, sono diminuite dell’1,7% e le esportazioni sono cresciute dello 0,6%. Un buon risultato per la bilancia commerciale italiana.

La domanda nazionale, al netto delle scorte ha contribuito, per 0,3 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,2 i consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private, +0,1 gli investimenti fissi lordi e contributo nullo della spesa delle amministrazioni pubbliche. Per contro, la variazione delle scorte ha sottratto 0,7 punti percentuali alla crescita del Pil, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato positivo e pari a 0,7 punti percentuali. Infine, l’Istat ha registrato andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto in tutti i principali comparti produttivi, con l`agricoltura cresciuta del 3,3% e l`industria e i servizi entrambe dello 0,3%.


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