Attualità

Prima “vittima” militare dell’intelligenza artificiale

di Adolfo Spezzaferro -


Un drone militare Usa guidato dall’intelligenza artificiale ha “ucciso” l’operatore che lo seguiva a distanza da terra per evitare che interferisse con la sua missione. Non è la trama di un film del regista James Cameron, ma l’inaspettato epilogo di un’esercitazione militare.
Il responsabile dei test e delle operazioni di intelligenza artificiale dell’Aeronautica militare statunitense, il colonnello Tucker “Cinco” Hamilton, lo ha raccontato al vertice Future Combat Air and Space Capabilities che si è tenuto a Londra. L’aeromobile a pilotaggio remoto, ha detto Hamilton, ha utilizzato “strategie altamente inaspettate per raggiungere il suo obiettivo”.
In una dichiarazione rilasciata al media Insider, la portavoce dell’Aeronautica Usa, Ann Stefanek, ha negato che sia stata effettuata una simulazione di questo tipo.
Cambiano i tempi e irrompe sulla scena anche una nuovo tipologia di ghost-writer. “Quello che ho appena letto qui non è stato scritto da me. È scritto da un’intelligenza artificiale, ChatGPT”. Lo ha rivelato la premier danese Mette Frederiksen nel suo intervento al dibattito di chiusura del Parlamento di Copenaghen, dopo un’introduzione di pochi minuti.
Di pericoli per la democrazia ha parlato Margrethe Vestager, commissaria Ue alla Concorrenza, intervenendo in video collegamento al festival dell’economia a Torino: “Dobbiamo agire subito perché la tecnologia relativa all’intelligenza artificiale si sviluppa velocemente e la democrazia potrebbe non stare al passo”.

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