Politica

Punture di spillo Scontro Conte-Renzi: diversi e più autorevoli precedenti

di Redazione -


Lo scontro tra Conte e Matteo Renzi, non solo politico ma soprattutto caratteriale, ha nella storia politica italiana illustri e più autorevoli precedenti. Già agli albori della prima Repubblica, primi anni ’50, le cronache parlamentari di quei tempi si appassionavano ai primi scontri nella DC tra uomini come  Andreotti,  Piccioni, Fanfani, Moro. E non solo nella DC. Basti pensare, fine anni ‘80, all’accordo tra D’Alema e Occhetto per “segare” Natta o alla fine del sodalizio politico tra Ciriaco De Mita e Clemente Mastella quando il nuovo sistema elettorale (maggioritario) li contrappose costringendo il secondo a lasciare la DC per candidarsi nell’allora CCD. E come ignorare il modo “disinvolto” con il quale il giovane Bettino Craxi, in uno storico comitato centrale al Midas, subentrò in Segreteria all’anziano Francesco De Martino. Questi, a conoscenza della manovra, evitò di venire a Roma preferendo restarsene a Napoli. Ma i “congiurati” guidati da Giovanni Mosca, non si dettero per vinti, facendogli credere di essere d’accordo per la sua riconferma. E invece, giunto nell’albergo romano sull’Aurelia, lo impallinarono. L’accordo prevedeva un segretario di transizione, appunto il giovane Craxi, e invece, complice il leader della corrente di sinistra Claudio Signorile, Bettino mantenne l’incarico per parecchi anni, dal 1976  fino alla nottata delle monetine a Raphael e alla sua fuga in Tunisia. Ma proprio Craxi e De Mita diedero vita ad epici scontri, in palio Palazzo Chigi, che il primo non volle lasciare al segretario democristiano violando così il famoso “patto della staffetta” che prevedeva la guida del governo al  leader socialista solo per i primi due anni e mezzo della legislatura,  Esempi che testimoniano come spesso i rapporti tra i leaders non  siano sempre stati rose e fiori, anche se il carisma e l’autorevolezza dei protagonisti di ieri è stata ben diversa da quella di oggi. Basti pensare che l’attuale portavoce del Presidente del Consiglio non proviene da esperienze di partito ma dalle file del… Grande Fratello!

PdA


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