Esteri

Matrioska Wagner: Putin “Paramilitari devono prestare giuramento alla Russia”

di Ernesto Ferrante -


Il decreto firmato dal presidente russo Putin: i paramilitari devono prestare giuramento alla Russia.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva avvertito Yevgeny Prigozhin e Dmitry Utkin di stare attenti a possibili minacce alla loro vita. Lo ha rivelato lo stesso leader di Minsk all’indomani della loro morte presunta nello schianto dell’aereo a bordo del quale si trovavano. L’agenzia di stampa Belta, che ha riportato la notizia, non ha indicato quando sarebbe avvenuta la conversazione con il capo di Wagner ed il suo braccio destro. Il destino della compagnia non è in discussione: “La Wagner è in vita e lo rimarrà in Bielorussia, indipendentemente da quello che qualcuno vuole”.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che prevede un giuramento di “fedeltà” da parte dei paramilitari, fra cui i “wagneriani”. Secondo Ria Novosti, l’obiettivo del provvedimento è quello di “creare le basi spirituali e morali per la protezione della Federazione Russa, della sua indipendenza e dell’ordine costituzionale”. Viene stabilito che devono prestare giuramento davanti alla bandiera russa le persone che appartengono alle unità volontarie che collaborano all’adempimento dei compiti assegnati alle Forze Armate della Federazione Russa e quelle delle formazioni militari e dei corpi previsti dalla legge federale sulla difesa.
Il ministero della Difesa russo ha riferito di aver sventato un attacco sulla Crimea. La contraerea ha abbattuto 42 droni. Intercettato anche un missile sull’oblast di Kaluga. Complessivamente la Russia sostiene di aver distrutto 73 aeromobili ucraini in 24 ore.
La Finlandia ha annunciato aiuti militari per l’Ucraina per un valore di 101,5 milioni di dollari. Si tratta del 18esimo pacchetto di guerra che Helsinki stanzia per Kiev.
La controffensiva ucraina è stata un “fallimento”. Lo ha dichiarato il capo dei servizi segreti esterni russo (Svr), Sergei Naryshkin. “Oggi, dopo l’evidente fallimento della campagna estiva delle forze armate ucraine, la cosiddetta ‘controffensiva’, i seguaci delle idee naziste di Kiev e i loro seguaci d’oltremare accusano le condizioni meteorologiche e la vasta vegetazione sul campo di battaglia per i loro errori”, ha spiegato Naryshkin durante una tavola rotonda.
La replica al capo dell’Svr è arrivata dagli Usa. La controffensiva che le forze armate ucraine stanno conducendo, sta procedendo lentamente, ma “è troppo presto per dire che è fallita”. E’ quanto ha sostenuto il capo degli Stati Maggiori riuniti degli Stati Uniti, Mark Milley, nel corso di una intervista alla televisione di Stato giordana, aggiungendo che “agli ucraini resta un notevole potere di combattimento” e “non è ancora finita”.
Milley ha giustificato i ritardi con il fatto che la Russia abbia avuto molti mesi per prepararsi, durante i quali ha piantato campi minati, costruito fossati e ostacoli ai carri armati “in una serie molto complessa di preparativi difensivi in cui gli ucraini stanno combattendo”.
Un’ulteriore conferma di ciò che ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, nel tentativo di far comprendere le difficoltà degli alleati. Questa la sua ricostruzione della situazione attuale, che ha provocato non poco imbarazzo: “La situazione adesso è tale che ci sono giganteschi campi minati, soprattutto nell’Ucraina orientale. In tali condizioni, le forze ucraine spesso si ritrovano in trappola. Si stima che i campi minati costruiti abbiano all’incirca le dimensioni della Germania occidentale”.
Ankara dialoga con entrambe le parti. Si lavora intensamente affinché avvenga “presto” l’incontro tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan. “C’è accordo sul fatto che questo incontro si terrà presto. Solitamente sincronizziamo gli annunci di visite di questo tipo con i nostri partner”. Parola del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky ha ricevuto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan “per discutere con lui si una ampia gamma di questioni importanti”. “Ringrazio la Turchia per il suo sostegno coerente e duraturo all’Ucraina”, ha affermato Zelensky.


Torna alle notizie in home