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Putin pronto a negoziati di pace: tutte le indiscrezioni

di Angelo Vitale -


Vladimir Putin sarebbe pronto a congelare guerra se fosse mantenuta, come base di partenza per negoziati di pace, l’attuale linea del fronte. La notizia, da varie fonti raccolte da Reuters. Per la prima volta, indiscrezioni su un presidente russo convinto di poter “vendere” i risultati fin qui raggiunti come una sorta di vittoria, anche per rispondere alla richiesta interna di porre fine ad un conflitto del quale, allo stato, non si scorge un possibile orizzonte.

Tutto ciò mentre Putin è in Bielorussia, impegnato a discutere con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko delle questioni di sicurezza, nonché delle esercitazioni nucleari russe con la partecipazione dell’esercito di Minsk. E mentre a Mosca prosegue una serie di purghe nel settore della Difesa. Ieri sono stati arrestati il vice comandante dello stato maggiore, Vadim Shamarin, e l’alto ufficiale della direzione per l’approvvigionamento del ministero della Difesa, Vladimir Verteletsky. Erano stati arrestati in precedenza il generale Yuri Kuznetsov, responsabile del personale al ministero, e il generale Ivan Popov, ex comandante della 58esima armata.

Lunedì prossimo, invece, a Bruxelles il Consiglio Affari Esteri adotterà formalmente un nuovo regime di sanzioni nei confronti della Russia, per colpire i responsabili della crescente repressione interna.

Le indiscrezioni. Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto a fermare la guerra in Ucraina con un cessate il fuoco negoziato che riconosce le attuali linee sul campo di battaglia, hanno detto a Reuters quattro fonti russe, dicendo che è pronto a combattere se Kiev e l’Occidente non rispondessero a questa ipotesi di negoziato di pace. Tre delle fonti, con familiarità con le discussioni nell’entourage di Putin, hanno riferito che il leader russo avrebbe espresso frustrazione condivisa con un limitato gruppo di consiglieri riguardo a quelli che vede come tentativi sostenuti dall’Occidente di ostacolare i negoziati di pace, affiancati dalla decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy di escludere i colloqui.

Il congelamento del conflitto lungo le linee attuali lascerebbe la Russia in possesso di pezzi sostanziali di quattro regioni ucraine che ha formalmente incorporato in Russia nel settembre 2022, ma senza il pieno controllo di nessuno di loro.
Un tale accordo sarebbe stato all’altezza degli obiettivi che Mosca si era prefissati all’epoca, quando ha detto che le quattro regioni ucraine – Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson – appartenevano alla Russia nella loro interezza.

Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, in risposta a una richiesta di commento, ha detto che il capo del Cremlino ha ripetutamente chiarito come la Russia sia aperta a negoziati per la pace per raggiungere i suoi obiettivi, precisando che il Paese non voleva “guerra eterna”.

La nomina dell’economista Andrei Belousov come ministro della difesa russo era stata vista da alcuni analisti militari e politici occidentali comeil proposito di collocare l’economia russa su un piano di guerra permanente, puntando ad un conflitto prolungato.

Tuttavia, le fonti consultate da Reuters hanno riferito che Putin, rieletto a marzo per un nuovo mandato di sei anni, preferirebbe usare lo slancio attuale della Russia per lasciarsi la guerra alle spalle. E due di queste avrebbero pure confermato che Putin sia del parere che i guadagni raggiunti finora nella guerra siano sufficienti per “vendere” una vittoria al popolo russo.

Il più grande conflitto in terra d’Europa dalla seconda guerra mondiale è costato, infatti, decine di migliaia di vite da entrambe le parti e ha portato a ampie sanzioni occidentali all’economia russa.
Tre fonti hanno precisato che Putin ha capito che qualsiasi nuovo progresso drammatico richiederebbe un’altra mobilitazione a livello nazionale, fin qui vissuta come drammatica preoccupazione dalla popolazione.

L’Ucraina, intanto, si sta preparando per i colloqui organizzati dalla Svizzera il mese prossimo per unificare l’opinione internazionale sui modi per porre fine alla guerra attraverso negoziati. I colloqui sono stati convocati su iniziativa di Zelensky, favorevole alla partecipazione di Paesi alleati della Russia, come la Cina.



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