Cultura & Spettacolo

Quando Castro divenne Lider maximo

di Ilaria Paoletti -


Accadde oggi, 16 febbraio 1959: Fidel Castro premier di Cuba. Il “Lider Maximo” divenne premier della “Isla Grande” dopo il rovesciamento del regime di Fulgencio Batista avvenuto il 1º gennaio dello stesso anno. Fidel Castro: nato a Biràn il 13 agosto 1926, morto a L’Avana il 25 novembre 2016, è stato un rivoluzionario, politico, militare e statista cubano che ha governato Cuba dal 1959 al 2008. Castro fu Primo ministro di Cuba fino all’abolizione di questa carica avvenuta il 2 dicembre 1976. Successivamente, ovvero dal 3 dicembre 1976 al 18 febbraio 2008, Fidel fu Presidente del Consiglio di Stato e Presidente del Consiglio dei ministri, nonché Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba. Castro, assieme al fratello Raúl, a Ernesto Guevara detto il “Che” e a Camilo Cienfuegos, fu uno dei protagonisti della rivoluzione cubana contro il regime del dittatore Batista. Dopo il fallito sbarco nella baia dei Porci da parte di esuli cubani appoggiati dagli Stati Uniti, Fidel Castro definì il carattere socialista della Repubblica di Cuba, che, secondo il “Lider Maximo” e i suoi sostenitori, doveva essere considerata una democrazia popolare apartitica. I dissidenti e una parte degli analisti politici internazionali invece parlarono di regime totalitario.Fidel Castro ha spesso giocato un ruolo internazionale maggiore delle dimensioni geografiche, demografiche ed economiche di Cuba; anche a causa della posizione strategica e della vicinanza geografica del Paese agli Stati Uniti. Castro è stata una figura molto controversa: per molti fu un dittatore sanguinario e nemico dei diritti umani, per altri un liberatore dall’imperialismo e autore dei progressi sociali fatti da Cuba. Alcune citazioni di Castro: “Non sono mai stato né sono un comunista. Se lo fossi avrei abbastanza orgoglio per dichiararlo”. (Maggio 1958); “Una dittatura dovrebbe sostituire un governo provvisorio mentre mostra un carattere completamente civile per aiutare a normalizzare il paese, che dovrebbe tenere elezioni generali entro un anno”. (Maggio 1958); “Il potere non mi interessa. Dopo la nostra vittoria voglio tornare alla mia città e continuare la mia carriera di avvocato” (1958); “Questa rivoluzione è verde come le palme” (Gennaio 1959); “Io sarò l’uomo più odiato a Cuba” (8 gennaio 1959).


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