Esteri

Razzi da Gaza nuovi raid da Israele Sale la tensione

di Redazione -


Nico Bove
Almeno tre razzi sono stati lanciati da Gaza contro la parte meridionale di Israele intorno alle 3:30 di ieri. Poco prima i jet israeliani avevano colpito dei siti considerati appartenenti al gruppo integralista Hamas.
Uno dei razzi è stato intercettato dal sistema di difesa aerea Iron Dome, un altro è caduto in un campo aperto, mentre un terzo si è schiantato oltre la linea di confine. A riferirlo è l’esercito di Tel Aviv, dopo che l’allarme è scattato nelle città di Nir Oz, Ein Habesor e Magen.
La tensione tra le parti è alle stelle dopo l’uccisione di dieci palestinesi nei violenti scontri che si sono registrati in Cisgiordania con le forze di difesa israeliana. Tra i feriti a seguito del blitz a Jenin anche un bambino. L’Autorità nazionale palestinese ha annunciato la sospensione della sua cooperazione con Israele in materia di sicurezza.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso “forte preoccupazione per la possibilità di un peggioramento della violenza in Cisgiordania e, oltre alla Cisgiordania, a Gaza”.
“Il segretario generale è profondamente allarmato per l’escalation di questa situazione nella Cisgiordania occupata, da ultimo per quanto accaduto oggi a Jenin”, ha spiegato il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric, nel corso di una conferenza stampa. “Penso che, come abbiamo detto, sia fondamentale fare tutto il possibile per ridurre le tensioni, per allentare la tensione”, ha aggiunto Dujarric, assicurando il massimo impegno da parte del coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland.

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