Per Abbonati

Rider, sindacati: non è lavoro senza diritti e regole

di Adolfo Spezzaferro -


Tania Scacchetti, Tiziana Bocchi e Giulio Romani, segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil sono intervenuti oggi per ricordare la morte del rider Sebastian Galassi, e per sottolineare ancora una volta di come sia inaccettabile perdere la propria vita sul posto di lavoro: “Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Sebastian Galassi, giovane rider morto lo scorso venerdì a Firenze durante una consegna. Una tragedia che doveva essere evitata. Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, lavoro dignitoso e contrattualizzato non possono essere considerati privilegi. Dei ciclofattorini si parla tanto, ma purtroppo per molti di loro la realtà di tutti i giorni è ancora il cottimo. Non è accettabile. Senza regole, senza diritti non può essere considerato lavoro. Le aziende aprano gli occhi e aprano un confronto serio” anno concluso i sindacalisti.


Torna alle notizie in home