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Economia

Rigenerazione commerciale in Toscana: 27 progetti contro desertificazione e spopolamento

Ammessi a finanziamento 27 progetti, per un contributo complessivo di 903 mila euro

di Angelo Vitale -

(Fonte: ToscanaNotizie)


Rigenerazione commerciale in Toscana: 27 progetti finanziati contro desertificazione e spopolamento. Dalla Garfagnana all’Amiata, la Regione Toscana interviene sul declino dei piccoli centri con un bando mirato alla rigenerazione commerciale. Ammessi a finanziamento 27 progetti, per un contributo complessivo di 903 mila euro, destinato a sostenere territori colpiti da spopolamento e perdita di servizi di prossimità. L’operazione punta a rafforzare il tessuto economico locale e a contrastare la chiusura di attività essenziali.

La mappa degli interventi: Toscana diffusa al centro

Il bando di Rigenerazione commerciale, promosso dalla Regione Toscana e gestito da Sviluppo Toscana, coinvolge Comuni distribuiti su tutto il territorio regionale. Si va da San Romano in Garfagnana, nell’area montana della provincia di Lucca, fino ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena. La graduatoria evidenzia una forte presenza di realtà della cosiddetta Toscana diffusa, ovvero aree interne e periferiche rispetto ai grandi poli urbani.

Obiettivo: fermare la desertificazione commerciale

Negli ultimi anni molti Comuni toscani hanno registrato una progressiva rarefazione delle attività commerciali, soprattutto nei centri storici minori. La chiusura di negozi, botteghe artigiane e servizi di base ha prodotto effetti diretti sulla qualità della vita e sull’attrattività residenziale. Il bando nasce per invertire questa tendenza, sostenendo progetti capaci di generare nuove funzioni economiche e sociali.

Risorse e modalità di finanziamento

Il contributo regionale copre il 60% del costo complessivo dei progetti, fino a un massimo di 70 mila euro per intervento, con risorse a fondo perduto. Il plafond totale assegnato ammonta a 903 mila euro, cifra che consente di attivare investimenti complessivi superiori al milione e mezzo di euro, considerando la quota di cofinanziamento comunale o privato.

Quali progetti sono stati premiati

I progetti ammessi riguardano il recupero di spazi commerciali inutilizzati, il rilancio di attività artigianali, la creazione di poli multifunzionali e la riattivazione di servizi di prossimità. In molti casi si tratta di iniziative integrate, che uniscono commercio, cultura e socialità, con l’obiettivo di rendere i centri urbani più vivi e frequentati anche fuori dai periodi turistici.

Un problema strutturale: numeri e tendenze

Secondo dati regionali, in alcune aree interne toscane oltre il 30% dei locali commerciali risulta oggi sfitta o inutilizzata. Parallelamente, diversi Comuni montani o collinari hanno perso tra il 10 e il 20% della popolazione residente negli ultimi dieci anni. La perdita di servizi commerciali rappresenta uno dei principali fattori che spingono famiglie e giovani a trasferirsi altrove.

Criticità ancora aperte

Nonostante l’impatto positivo del bando, restano alcune criticità. Le risorse disponibili coprono solo una parte dei bisogni reali dei territori. Inoltre, la sostenibilità economica delle nuove attività nel medio periodo resta una sfida, soprattutto in contesti con domanda locale limitata e popolazione anziana. Fondamentale sarà l’integrazione con politiche su abitare, mobilità e servizi digitali.

Una strategia che guarda al lungo periodo

La Regione Toscana punta su un modello di sviluppo dal basso, costruito sui progetti presentati direttamente dai Comuni. L’idea è rafforzare il senso di comunità e rendere i piccoli centri luoghi in cui vivere e lavorare resta possibile. La rigenerazione commerciale viene così letta non solo come misura economica, ma come leva contro lo spopolamento e il degrado urbano.



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