Esteri

RUSSIA, PUTIN: VITTIME DELLA CANCEL CULTURE

di Alessandro Borelli -


La Russia è una vittima della cancel culture divulgatasi in Occidente. È questo il messaggio che ha voluto esporre oggi il numero uno russo Vladimir Putin in un incontro con i vincitori del premio presidenziale per le arti e la letteratura per bambini e ragazzi e giovani artisti.

“Basta ricordare il fenomeno della cancel culture. In altre parole, l’ostracismo, il boicottaggio, o anche la totale soppressione e oblio di fatti evidenti, di libri, nomi di personaggi pubblici e letterari storici e contemporanei, e semplicemente di persone che non si adattano ai modelli moderni, per quanto assurdi possano essere in realtà”, ha affermato il presidente russo.

Putin ha poi aggiunto: “Ora sono in atto tentativi per cancellare un intero paese di 1.000 anni, il nostro popolo. Sto parlando della progressiva discriminazione di tutto ciò che è associato con la Russia. Con totale connivenza, e a volte incoraggiamento, da parte delle élite al potere Tchaikovsky, Shostakovich e Rachmaninoff vengono grattati via dai manifesti dei concerti; gli autori russi e i loro libri vengono banditi. L’ultima volta che una tale massiccia campagna di distruzione della letteratura indesiderata è stata portata avanti risale a quasi 90 anni fa, da parte dei nazisti in Germania”.


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