Salah capitato anche a voi di avere un problema in famiglia…
Momo Salah è al centro di una tempesta che il Liverpool non può più ignorare. La tensione tra l’attaccante egiziano e Arne Slot non è più un semplice malumore da spogliatoio, è un caso che sta ridisegnando gli equilibri interni del club e che rischia di segnare l’inizio di un nuovo ciclo, forse senza uno dei simboli più riconoscibili dell’era recente dei Reds.
Un rapporto incrinato
Le ultime settimane hanno mostrato un quadro chiaro, la scelta di lasciare Salah in panchina per tre partite consecutive ha aperto una crepa profonda. La decisione tecnica è stata percepita come un segnale politico societario più che sportivo e ha alimentato un malcontento da entrambe le parti interessate.
Le dichiarazioni del talento egiziano dopo la gara contro il Leeds hanno poi accelerato la crisi. Le sue parole, dure e dirette, hanno evidenziato la sensazione di essere stato messo da parte in un momento delicato della stagione. Da lì, la situazione è precipitata, l’esclusione dalla trasferta di Champions contro l’Inter, nonostante gli allenamenti regolari, ha confermato che la frattura non è episodica ma strutturale.
Il gelo social e lo spogliatoio diviso
La foto pubblicata da Salah mentre si allena da solo nel centro sportivo ha aggiunto un ulteriore livello simbolico alla vicenda. Non è stata una semplice immagine da Social, è stata letta come un messaggio preciso, un modo per mostrare distanza e determinazione.
Il dettaglio più significativo, però, è arrivato dai like di alcuni compagni di squadra. Un gesto minimo, ma sufficiente per far emergere un clima di spaccatura interna. In un club che ha costruito i suoi successi recenti sulla compattezza, questo è un segnale che pesa.
Le prospettive: un addio non più impensabile
L’ipotesi di una cessione a gennaio, fino a poco tempo fa considerata remota, oggi appare concreta. Il club sta valutando alternative e scenari, mentre l’attaccante sembra sempre più distante dal progetto tecnico di Slot. Il futuro resta incerto, ma una cosa è certa, questa crisi non è un semplice incidente di percorso. È un bivio che potrebbe cambiare il volto del Liverpool e aprire una nuova fase, con o senza il suo numero 11 che chissà potrebbe tornare a giocare in qualche Club di Serie A.
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