Attualità

Saman uccisa in famiglia: 4 ergastoli e 22 anni allo zio

di Dave Hill Cirio -


La Corte d’assise d’appello di Bologna ha decretato la pena massima dell’ergastolo per la madre, il padre e i due cugini della 18enne pakistana Saman Abbas uccisa a Novellara nel 2021, irrogando una condanna a 22 anni per lo zio Danish. Ergastolo, quindi, per i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, ma anche per i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, che in primo grado erano stati assolti da ogni accusa. Questo il verdetto emesso dalla Corte d’assise d’appello di Bologna presieduta dal magistrato Domenico Stigliano, in merito alla morte della 18enne di origine pakistana uccisa a Novellara in provincia di Reggio Emilia la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. Accolta, anche se solo parzialmente, la richiesta della Procura generale, riguardo allo zio della ragazza Danish Hasnain (per cui era stato chiesto il carcere a vita) che è stato condannato a 22 anni di reclusione, in primo grado aveva ricevuto una pena pari a 14 anni di carcere.

La Procura generale dello Stato di Bologna, che aveva chiesto la condanna all’ergastolo per tutti i 5 imputati per la morte di Saman Abbas, ha definito la sentenza della Corte d’Appello di Bologna “una sentenza che segue un percorso puramente logico”, visto che, secondo quanto dichiara Ciro Cascone, Avvocato generale dello Stato di Bologna, “è stata accolta la nostra ricostruzione”.

Secondo Cascone, quanto deciso questa sera in merito all’uccisione della 18enne di Novellara esprime “quello che abbiamo sostenuto appena abbiamo letto la sentenza di primo grado”. La Procura generale sottolinea come le evidenze probatorie abbiano “confermato la nostra impostazione”, condannando al cercare a vita i genitori e i cugini della ragazza uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. In particolare, al padre e alla madre di Saman sono state riconosciute le aggravanti di premeditazione e futili e abietti motivi.


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