Sarah Dzafce, miss Finlandia perde la corona
Una foto postata sui social fa perdere la corona a miss Finlandia. Sarah Dzafce accusata di razzismo.
Sarah Dzafce, la giovane modella finlandese, ventiduenne di origine finlandese kosovara, era stata incoronata Miss Finlandia 2025 e destinata a rappresentare il Paese al concorso mondiale di Miss Universo in Thailandia. La sua parabola, però, è stata bruscamente interrotta da un gesto che ha scatenato polemiche e conseguenze politiche.
Il gesto che ha acceso la polemica
Una foto pubblicata sui social ha mostrato Sarah Dzafce mentre mimava gli “occhi a mandorla”, accompagnando l’immagine con una didascalia ironica. Il gesto è stato percepito come offensivo e razzista, soprattutto nei Paesi asiatici. Le reazioni sono state immediate, proteste in Cina, Giappone e Corea del Sud hanno trasformato un episodio apparentemente superficiale in un caso diplomatico.
La revoca del titolo e l’espulsione
La corona di Miss Finlandia è stata revocata e la partecipazione a Miss Universo è stata annullata. La decisione è stata presa con rapidità, segno della gravità attribuita al gesto. La giovane è stata esclusa dal concorso internazionale e la sua immagine pubblica è stata compromessa. Le frasi utilizzate nelle comunicazioni ufficiali per sottolineare la neutralità istituzionale sono state: “Il titolo è stato ritirato”, “La partecipazione è stata annullata”.
Le reazioni politiche
Il premier finlandese Petteri Orpo ha definito l’episodio “scriteriato e stupido”, presentando scuse ufficiali ai Paesi asiatici. Tuttavia, la vicenda ha assunto anche una dimensione politica interna. Alcuni parlamentari del Partito dei Finlandesi, formazione di destra populista, hanno replicato la posa incriminata in segno di solidarietà con la modella. In questo modo, la figura di Dzafce è stata trasformata in un simbolo di contrapposizione culturale e politica.
Dal glamour al dibattito pubblico
La storia di Sarah Dzafce dimostra come un gesto compiuto sui social possa avere conseguenze enormi. Da promessa della moda e della bellezza, la giovane è stata catapultata al centro di un dibattito internazionale su razzismo, libertà di espressione e responsabilità pubblica. La sua immagine è stata ribaltata, da icona di eleganza a caso politico.
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