Esteri

Scambi di accuse e di colpi tra Pakistan e India. Nuova Delhi chiede a Roma di tagliare i finanziamenti a Islamabad

di Ernesto Ferrante -


La situazione sempre più critica tra Pakistan e India ha costretto il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif a rinviare la visita ufficiale in Malesia prevista per venerdì. Lo ha annunciato il premier malese Anwar Ibrahim.

Islamabad sta cercando sostegno diplomatico tra i “Paesi amici”. In mattinata, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è stato ricevuto ufficialmente nella capitale. “Il Pakistan sta presentando il proprio punto di vista ai Paesi amici”, ha dichiarato il ministro dell’Informazione Attaullah Tarar, in visita nel Kashmir.

Sharif ha annunciato che il Pakistan è pienamente pronto alla difesa nazionale, dopo che l’esercito ha effettuato con successo un secondo test missilistico nel giro di pochi giorni. “Il lancio dimostra chiaramente che la difesa del Pakistan è in mani forti”, ha affermato Sharif in una nota ufficiale. La nuova “esercitazione di addestramento”, arriva in un momento di forte tensione regionale.

L’esercito indiano ha accusato le forze pachistane di aver violato il cessate il fuoco lungo la Linea di Controllo (Loc), già teatro di scontri. L’attentato del 22 aprile nella località turistica di Pahalgam, in cui sono morte 26 persone, tra cui numerosi turisti indiani e un cittadino nepalese, ha riacceso il fuoco che covava sotto la cenere tra le due potenze nucleari.

Secondo un portavoce dell’esercito indiano, diversi posti militari pachistani avrebbero sparato con armi leggere, senza aver subito alcuna provocazione, nelle aree di Kupwara, Baramulla e Sunderbani. Le truppe indiane avrebbero risposto in modo “rapido e proporzionato” alla violazione. Nuova Delhi ha ridotto il flusso d’acqua verso il Pakistan chiudendo le paratie della diga di Balihar.

Dal Cremlino è arriva un appelloto alla de-escalation rivolto all’India e al Pakistan, dopo che ieri il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov si è detto pronto a mediare tra le parti. “Ci auguriamo che le parti riescano ad adottare e a concordare misure che riducano il livello di tensione al confine”, ha fatto sapere il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di un briefing.

“L’India è nostro partner strategico. Anche il Pakistan è nostro partner in molte questioni. E diamo valore alle nostre relazioni sia con Nuova Delhi sia con Islamabad”, ha aggiunto Peskov citato dalla Ria Novosti.

Il leader russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il premier indiano Narendra Modi. Putin “ha chiamato Modi e ha condannato con forza l’attacco terroristico a Pahalgam, in India”, si legge in un post su X del portavoce del ministero degli Esteri di Nuova Delhi, Randhir Jaiswal. “Entrambi i leader hanno sottolineato come il terrorismo vada combattuto senza compromessi in tutte le sue forme”, recita il comunicato della presidenza russa, che parla di “barbaro attacco terroristico”.

Per il portavoce della diplomazia indiana, Putin “ha espresso pieno sostegno all’India nella lotta al terrorismo” e “ha sottolineato che i responsabili di questo vile attacco e i loro sostenitori vanno assicurati alla giustizia”. La conversazione, è stata l’occasione per i due leader per “ribadire l’impegno per rafforzare ulteriormente” i rapporti esistenti.

L’India avrebbe chiesto al governo italiano di tagliare i finanziamenti al Pakistan. Lo hanno riferito fonti citate dall’agenzia di stampa indiana Ani, precisando che la richiesta è stata avanzata durante un incontro tra la ministra indiana delle Finanze, Nirmala Sitharaman, ed il titolare del Mef, Giancarlo Giorgetti, che si è tenuto a Milano a margine della 58esima riunione dell’Asian Development Bank (Adb), in programma dal 4 al 7 maggio.

In una riunione separata, l’India ha sollecitato anche l’Adb ad adottare un provvedimento simile.


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