Cronaca

Sequestri di armi: a Napoli e provincia sono tre al giorno

Il dato fornito dai carabinieri riguarda i primi cinque mesi del 2022. Preoccupante il numero di minori coinvolti

di CdG -

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È impressionante il dato statistico sui sequestri di armi effettuati dai carabinieri negli ultimi cinque mesi a Napoli e provincia. A quanto si è appreso, infatti, nell’elenco delle confische di questo primo periodo del 2022 effettuate dagli uomini dell’Arma del capoluogo campano ci sono ben 365 oggetti atti ad offendere, di cui 158 da taglio, 123 da fuoco e 78 armi improprie.

Tra essi pugnali, spade, mazze da baseball, coltelli, fucili, pistole, ma anche bombe piene di chiodi, tirapugni, balestre, asce medievali, kalashnikov e addirittura bombe a mano e razzi.

Quanto ai tempi, si parla in media di circa 3 sequestri al giorno, che si sono tradotte in 153 denunce a piede libero per porto abusivo di armi e 37 arresti. A preoccupare non poco, inoltre, c’è un altro elemento: tra coloro che i carabinieri hanno identificato in relazione ai sequestri ci sono 40 minori, di cui 37 denunciati e 3 arrestati. In media uno ogni 36 ore.

Sull’intera vicenda il generale Enrico Scandone ha precisato innanzitutto che “alla luce della recente recrudescenza delle aggressioni fatte con armi in città e provincia, il comando dei carabinieri di Napoli ha incrementato i servizi di contrasto all’uso e al porto abusivo di armi”. E quanto nello specifico ai minori, l’alto rappresentante dell’Arma ha fatto notare, prendendo come esempio il discorso delle armi da taglio, risultate le più diffuse, che “i più giovani purtroppo non si rendono conto che portare un coltello non è solo un reato. E’ pericoloso per gli altri e per sé stessi. Una lama può provocare gravi ferite o la morte di qualcuno”. Inoltre, puntando proprio alla fascia di età in questione, Scandone ha fatto sapere che “stiamo attuando una campagna di sensibilizzazione e prevenzione anche nelle scuole”. Ed ha concluso invitando “tutti, soprattutto i ragazzi, ad evitare il rischio dell’uso improprio di un coltello. Un coltello ferisce, un coltello uccide, un coltello provoca lesioni che possono essere permanenti. La vita – ha concluso – non è un videogioco”.


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