Esteri

Spostamenti di tank a Rafah, il Qatar conferma lo stallo nelle trattative

di Ernesto Ferrante -


Le truppe israeliane stanno avanzando a Rafah. A riferirlo sono stati alcuni testimoni all’interno della città nel sud della Striscia, che hanno detto di aver visto i carri armati delle Idf spostarsi dalle zone orientali verso quelle occidentali.
Le Forze di difesa di Tel Aviv (Idf) hanno reso noto di aver colpito un centro di comando di Hamas all’interno di una scuola gestita dall’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, nel campo profughi di Nuseirat. In una nota le Idf hanno spiegato che più di 15 agenti terroristici, inclusi 10 membri del movimento islamico di resistenza, sono stati uccisi nell’attacco. L’operazione sarebbe stata effettuata sulla base di informazioni “accurate di intelligence”.
“Affinché il problema di Gaza non si ripresenti, bisogna fare due cose: ritornare nella Striscia e incoraggiare la partenza volontaria dei residenti. Questo è morale, razionale e umanitario”, ha detto il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, di estrema destra, parlando durante una manifestazione per il reinsediamento a Sderot. Ben-Gvir si è scagliato inoltre contro gli aiuti che arrivano nell’enclave palestinese.
Un presunto operativo di Hezbollah è stato ucciso in un raid su Mays al-Jabal, nel Libano meridionale. I caccia israeliani hanno preso di mira obiettivi del gruppo sciita libanese anche a Kharayeb, Halta e Yaroun.
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, citato dall’agenzia di stampa Anadolu, ha usato parole dure contro Israele: “Proprio come è stato sbagliato e immorale uccidere ebrei innocenti nei campi di concentramento, è altrettanto sbagliato e immorale uccidere bambini palestinesi innocenti nei loro letti con le bombe”. “Purtroppo le cose non sono andate nella giusta direzione e al momento siamo sostanzialmente in una fase quasi di stallo. Certamente, quanto è accaduto con Rafah ci ha riportato indietro”. Si è espresso così il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, intervenuto al Qatar Economic Forum, che si è aperto ieri a Doha. Al Thani ha assicurato che il suo Paese non ha smesso di fare da mediatore tra Israele e Hamas e che, nonostante le difficoltà, proseguirà nella sua opera.


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