Cronaca

Strage di Viareggio, l’ex ad Trenitalia Soprano si costituisce in carcere

di Cristiana Flaminio -

VINCENZO SOPRANO AD TRENITALIA


Strage di Viareggio, questa mattina si è costituito in carcere l’ex amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano. Si è presentato questa mattina al penitenziario di Rebibbia a Roma. Ieri, infatti, la Cassazione ha reso definitive le condanne pronunciate dalla Corte d’Appello di Firenze per il processo bis sull’incidente che, il 29 giugno del 2009, costò la vita a trentadue persone alla stazione di Viareggio in Toscana. La sentenza dispose la condanna a cinque anni per l’ex ad di Rfi e Fs, Mauro Moretti. Sono stati inoltre condannati a quattro anni e due mesi l’ex ad Trenitalia Soprano e Michele Mario Elia, già amministratore delegato di Rfi, Paolo Pizzadini manager di Cima Riparazioni, e Daniele Gobbi Frattini, responsabile tecnico di Cima riparazioni, a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni e a 4 anni Mario Castaldo della Cargo Chemical. Uwe Kriebel, operaio dell’officina di Junghental, e Helmut Brodel, dirigente dell’officina Junghental di Hannover a 4 anni e 5 mesi, Andreas Schroeter, tecnico di Junghental, a 4 anni e 8 mesi, Peter Linowski, ad di Gatx Rail Germania, e Rainer Kogelheide, ad di Gatx Rail Austria, a 6 anni, Roman Meyer, responsabile della flotta carri di Gatx Austria, a 5 anni, 6 mesi e 20 giorni, e infine Johannes Mansbart, dirigente di Gatx Rail Austria, a 5 anni e 4 mesi. La Cassazione ha parzialmente accolto i ricorsi di alcuni imputati – oltre a Moretti, Andreas Schroter, Uwe Kriebel, Paolo Pizzadini, Daniele Gobbi Frattini, Michele Mario Elia (ex ad di Rfi), Rainer Kogelheide, Peter Linowski, Johannes Mansbart, Roman Mayer, Mario Castaldo ed Helmut Broder – e ha annullato con rinvio la sentenza d’appello-bis “limitatamente all’entità della riduzione di pena inflitta a tali imputati per le circostanze attenuanti generiche, che era stata determinata in 1/9 dalla Corte di appello”.

Gli ermellini hanno inoltre disposto un processo ter, da celebrarsi a Firenze, limitatamente alle attenuanti generiche per alcuni imputati, tra i quali l’ex ad di Fs e Rfi Mauro Moretti. Una decisione che fa esultare il collegio difensivo dell’ex amministratore delegato che, adesso, escludono il rischio carcere per il manager. La sentenza della Cassazione ha in parte soddisfatto anche i familiari delle vittime della strage di Viareggio: ““L’unica cosa che abbiamo capito è che sono state riconosciute le responsabilità. Ora però vogliamo capire bene con i nostri avvocati il dispositivo della sentenza”.

Per quanto riguarda, invece, la difesa di Vincenzo Soprano nel procedimento sulla strage di Viareggio, il commento dell’avvocato Alberto Mittone è amaro: “Non è da sistema giudiziario equo che una persona vada in carcere dopo 15 anni per una fattispecie colposa”


Torna alle notizie in home