Tensione a Milano per la Prima della Scala: le foto del governo nel letame, il corteo pro Pal
Come da tradizione la Prima della Scala a Milano, quest’anno in scena “La forza del destino” di Verdi, nella bufera delle polemiche. Un intreccio di motivi nazionali ma soprattutto internazionali al centro delle contestazioni. In piazza c’è la protesta della comunità ucraina, cui si accomuna quella dei Russi Liberi guidati da Maria Mikaelyan scesi al fianco di quanti, da tempo, contestano il soprano austriaca-russa Anna Netrebko, accusata di non aver distinto la sua posizione personale dall’invasione delle truppe di Vladimir Putin in Ucraina.
Ma quello che ha fatto più rumore è stato il sit-in dei militanti dei centri sociali arrivati davanti alla Scala. Dopo aver steso a terra un tappeto rosso, lo hanno cosparso di letame e, impugnando dei fumogeni, vi hanno deposto le foto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del presidente del Senato Ignazio La Russa, del vicepremier Matteo Salvini, del ministro della Cultura Alessandro Giuli e del primo ministro Israeliano Benyamin Netanyahu mentre venivano innalzati dei cartelli con le scritte “La guerra è uno spettacolo di merda” e “Il genocidio è uno spettacolo di merda”.
Alle ore 15.00, poi, è partito un corteo da Porta Venezia in conseguenza del quale l’Atm ha già dovuto riprogrammare e modificare il percorso di alcune delle sue corse. “Resistiamo a guerra e Ddl Sicurezza” lo striscione di testa che reca pure la scritta “Palestina libera”. Vi sfilano dietro oltre 2mila manifestanti, il Corriere della Sera già li indica in 3mila – tra loro anche i militanti dei sindacati di base – che hanno risposto all’appello lanciato dalla Rete Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale e che stanno intonando slogan che inneggiano alla Palestina e all’Intifada accusando Israele di essere uno “Stato terrorista”. Il percorso, da Porta Venezia, si snoderà lungo corso Venezia, via San Damiano e via Visconti di Modrone per svoltare su via Larga e piazza Missori, con il passaggio finale in Cairoli da via Broletto, sfiorando la “zona rossa” definita dai blocchi di sicurezza intorno al Piermarini ove è attesa la Prima.
Torna alle notizie in home