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Torre dei Conti, disastro colposo: morto l’operaio, si indaga sui lavori Pnrr

Octay Stroici aveva 66 anni, la Procura vuol veder chiaro sull'andamento del cantiere dal 2022

di Angelo Vitale -

I vigili del fuoco estraggono Octay Stroici l’operaio intrappolato nel crollo di una parte della Torre dei Conti ai Fori Imperiali


La tragedia avvenuta alla Torre dei Conti scuote Roma e apre uno squarcio drammatico sulle opere del Pnrr.

Il crollo della Torre dei Conti, i soccorsi

Nel pomeriggio, un doppio crollo all’interno del monumento ha tenuti impegnati i soccorsi fino a sera. Un operaio romeno, Octay Stroici, di 66 anni, era rimasto sotto le macerie.

Rimasto intrappolato in un cunicolo irraggiungibile per più di undici ore, incastrato in un tunnel di ferro e cemento. Soccorso e rianimato prima sul posto, quindi trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I, non ha mai ripreso le funzioni vitali nonostante i tentativi dei medici. La moglie Mariana e la figlia Alina avevano atteso all’esterno del cantiere per tutto il tempo.

I lavori del Pnrr

La Torre era oggetto di un intervento di recupero strutturale e valorizzazione finanziato dal Pnrr. Il valore complessivo dei fondi dedicati, di 6,9 milioni di euro, rendendo il progetto tra i più onerosi del piano Caput Mundi per la rigenerazione dell’area archeologica centrale.

Gli interventi promossi dalla Sovrintendenza Capitolina, finalizzati alla messa in sicurezza della struttura, alla creazione di un percorso di visita e alla realizzazione di una sede museale per i Fori Imperiali.

I lavori, iniziati nel 2022, avrebbero dovuto concludersi nel secondo trimestre del 2026, ma presentavano diverse criticità: deterioramento del paramento murario, danneggiamenti interni, vegetazione spontanea e elementi strutturali disgregati.​

Le indagini

Sul fronte delle indagini, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per disastro colposo. Sul luogo sono intervenuti la polizia giudiziaria della sezione infortuni sul lavoro dell’Asl. I magistrati stanno disponendo una consulenza tecnica per accertare le cause del crollo e le eventuali responsabilità connesse.

I primi accertamenti ipotizzano una serie di errori o leggerezze nelle lavorazioni preliminari, in particolare durante le operazioni per l’adeguamento della struttura e la realizzazione di un ascensore destinato a una futura sala conferenza.

La sicurezza del cantiere era già tema di attenzione nel programma di lavori, ma le indagini dovranno verificare se i controlli effettuati fossero adeguati alle condizioni e ai rischi reali.​


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