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Maltempo, stato di emergenza: il governo annuncia 5 milioni di aiuti. Toscana sott’acqua: 6 morti

di Eleonora Ciaffoloni -


Il ciclone Ciran si è abbattuto sull’Italia e sulla Toscana: il bilancio è tragico. Sono sei i morti e tre i dispersi nella regione, dove da ieri pomeriggio le piogge incessanti hanno ricoperto i centri abitati. Il governo vara lo stato di emergenza, Meloni: “Cordoglio per le vittime”.

Ciaran, il ciclone extratropicale così battezzato dall’ente meteorologico del Regno unito, ha lasciato dietro di sé cicatrici visibili soprattutto in Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia con morti, dispersi, fiumi
tracimati, alberi letteralmente divelti dalla furia del vento, danni alle colture, scuole chiuse e trasporti a
singhiozzo. La tempesta ha interessato anche vaste aree del resto dell’Europa, in particolare la Francia dove i venti hanno raggiunto anche i 200 chilometri orari. La notizia positiva è che – come assicurano i vari Centri previsionali – il peggio è sicuramente passato. Il fronte perturbato è passato questa mattina sul Sud Italia dove, si spera, non crei gravi disagi anche perché le variabili meteo non sono così negative rispetto a quanto accaduto al Centro Nord.

Già, ma perché questa violenta sferzata di maltempo ha colpito in particolare Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia? A spiegarcelo è Marcellino Salvador, meteorologo dell’Osmer Fvg. “Tutto è stato generato – ci illustra – da una profonda depressione atlantica che ha convogliato sulla nostra penisola un fronte freddo con quella che viene definita, con un aggettivo che suona beffardo, la giusta inclinazione. Si sono formati cioè venti molto forti da Sud Ovest, Libeccio, che nei bassi strati sono ruotati da Scirocco. Questa convergenza e la particolare orografia delle tre regioni maggiormente esposte a Sud-Ovest si sono poi intersecate con una vera e propria miccia meteorologica: la temperatura ancora particolarmente elevata del Mediterraneo”.

Una situazione, quella che si è venuta a creare, molto simile al 1966 che causò l’alluvione di Firenze e di Latisana (Ud), ma fortunatamente questa volta ha avuto on una durata temporale minore. Dunque, il Mediterraneo è ancora più caldo della norma e quindi rilascia – come ha fatto e come spiega ancora Salvador – una maggiore quantità di umidità sotto forma di vapore acqueo che va a influire sull’intensità delle piogge. Anche lo scorso anno il mare era eccezionalmente più caldo di 2-3 gradi e non a caso ci sono state le alluvioni della Versilia, della Toscana e Grado (Ugo) era finita letteralmente sott’acqua. Insomma, siamo in autunno ma dal punto di vista climatico siamo in ritardo di quasi tre settimane. Salvador ricorda al proposito che le prime gelate in pianura fino a 20 anni fa avvenivano i primissimi giorni di novembre. Bene, se si dà un’occhiata a quello che accadrà anche la prossima settima si nota che in Veneto e Fvg le minime in pianure si aggireranno attorno ai 4 gradi e le massime sui 15. Come dire che si arriverà a metà novembre senza gelate in pianura.

Quindi, di fatto, siamo di fronte a un’anomalia termica visto, tra l’altro, che il mese di ottobre di quest’anno e quello dello scorso, sono stati i più caldi, eccezionalmente caldi, da quando ci sono le rilevazioni statistiche. “Per adesso e anche per i prossimi giorni – insiste il meteorologo – resteremo interessati da correnti ti atlantiche che stanno interessando gran parte dell’Europa. Ad oggi, il freddo è ancora confinato alla Russia”. Quanto alle previsioni, un’altra perturbazione dovrebbe transitare (“oltre le 72 ore il condizionale dovrebbe essere sempre d’obbligo quando si parla di previsioni del tempo”) sull’Italia tra sabato sera e domenica. Toscana, Veneto e Fvg saranno ancora le tre regioni maggiormente interessate, ma si tratterà – fortunatamente – di un fronte molto meno intenso rispetto a quello che ci sta lasciando”.

Maltempo nel nord Italia: Toscana gravemente colpita, Veneto in allerta rossa

Il maltempo che da ieri ha colpito il Nord Italia, ha messo in ginocchio parte del Paese. Oggi in Cdm arriva lo stato di emergenza: “Il Dipartimento sta definendo gli ultimi atti con  l’amministrazione regionale, ma crediamo di poterlo deliberare  stamattina”, ha detto il ministro della Protezione civile Nello Musumeci.  “Si nomina un commissario delegato per 12 mesi – ha proseguito – e il Fondo nazionale di Protezione civile appronta una prima somma necessaria per i primi interventi da parte della Regione”.

Intanto la premier, attraverso una nota di Palazzo Chigi, ha mostrato vicinanza alle vittime. “Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare la Toscana ed esprime il profondo cordoglio per le vittime, suo personale e del Governo tutto. Il Presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, con il presidente della Regione Eugenio Giani e con le autorità competenti”.

Toscana sott’acqua: 6 morti e 3 dispersi

Cinque persone hanno perso la vita e sei risultano dispersi tra la provincia di Prato, Pistoia e Livorno. “In tre ore sono caduti 200 millimetri di pioggia in una striscia dalla costa di Livorno verso il Mugello” ha spiegato il direttore operativo per il coordinamento delle emergenze della Protezione civile Luigi D’Angelo.

l presidente della Toscana, Eugenio Giani, nella notte ha fatto un primo drammatico bilancio del maltempo, mentre continuano senza sosta gli interventi lungo tutta la notte e assistenza alla popolazione. Situazione particolarmente critica è stata registrata a Quarrata, in provincia di Pistoia, è andata completamente sott’acqua, con danni alle abitazioni e residenti isolati.

Situazione critica non solo a Pistoia, ma anche a Prato. A Carmignano l’esondazione del torrente Furba ha comportato nella frazione di Seano “un importante allagamento”. A Montemurlo ha esondato il torrente Bagnolo, con numerosi allagamenti anche nella zona sud. Frane importanti si sono registrate tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano. A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione del fiume Bisenzio nella zona Santa Lucia. Allagati anche vari reparti dell’ospedale Santo Stefano di Prato.

Maltempo Toscana: piena dell’Arno dopo le 12

Il presidente della Regione Giani ha annunciato che la piena del fiume Arno è attesa a Firenze dopo le ore 12. Intanto sono state segnalate rotture sul fiume Bisenzio a Santa Maria a Campi Bisenzio (Firenze), sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull’Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo.

Allerta rossa in Veneto: un disperso

Anche in Veneto le piogge hanno continuato a scendere nella notte. Nel bellunese risulta disperso un vigile del fuoco che, fuori servizio, stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lungo la sponda di un torrente. L’uomo sarebbe scivolato, finendo nel corso d’acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos d’Alpago e Bastia.

Meloni – Schlein: scambio di accuse sul maltempo

“In queste ore drammatiche per la Toscana e l’Italia tutta, leggo da parte di Elly Schlein assurde accuse nei confronti del Governo in tema di cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. L’opposizione ha tutto il diritto di criticare l’operato dell’Esecutivo, ma adoperare calamità e tragedie per fare attacchi politici strumentali e infondati è un comportamento che reputo sconsiderato.
Rinnovo il mio pensiero alle popolazioni colpite e a tutti gli operatori impegnati nei soccorsi. Il Governo è al vostro fianco”, ha detto la premier.


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