Cronaca

Tredicenne travolto e ucciso a Verona, preso il pirata

di Cristiana Flaminio -

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Sognava di diventare un calciatore ma un’auto pirata l’ha travolto e ucciso. Aveva tredici anni il ragazzino che è stato investito nella serata di ieri, poco dopo le 23 e 30, a Negrar, in provincia di Verona. Il giovanissimo, di origini ghanesi, è stato investito da un’autovettura in località San Vito, lungo l’arteria stradale della provinciale 2. La zona dove è avvenuto l’impatto risulterebbe molto trafficata ma, di notte, scarsamente illuminata. Chi ha investito il ragazzino è scappato, lasciandolo agonizzante sulla strada. Il 13enne è stato soccorso e trasferito subito all’ospedale Borgo Trento a Verona. Ma nonostante gli sforzi dei sanitari, il giovane Chris non è riuscito a sopravvivere e all’alba di questa mattina è spirato. I medici hanno denunciato che, se fosse stato soccorso per tempo, il ragazzo si sarebbe potuto salvare.

La comunità si è stretta attorno alla famiglia. Il papà è un operaio metalmeccanico di origini ghanesi che vive in Italia, dove è perfettamente integrato, da più di vent’anni con tutta la famiglia. Il ragazzo giocava a pallone nella locale squadra di calcio della Polisportiva Negrar. Giocava nelle giovanili e, di tanto in tanto, veniva schierato anche tra i titolari che militano in Terza Categoria. La cittadina è a lutto mentre le forze dell’ordine stanno indagando per dare un volto al pirata della strada che ha distrutto, senza nemmeno degnarsi di fermarsi un attimo, una vita, un sogno e una famiglia. E nel pomeriggio di oggi ci sono arrivati. Si tratta di un 39enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. A incastrare l’uomo ci sarebbero i filmati delle videocamere comunali e i detriti lasciati dall’auto al momento dell’impatto. Il 39enne è stato fermato.


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