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Calabria, Tridico: “Via il bollo auto” e Occhiuto: “500 euro ai diplomati”

Nuovo dibattito, nuove promesse elettorali: la sfida elettorale in Calabria

di Cristiana Flaminio -


La campagna elettorale per le Regionali in Calabria si combatte a colpi di (nuove) promesse e (nuovi) impegni elettorali: ora Pasquale Tridico, dopo il riconoscimento della Palestina, promette di sospendere il bollo auto mentre Roberto Occhiuto propone un “bonus” da 500 euro ai giovani diplomati calabresi che decideranno di iscriversi alle università locali anziché “migrare” altrove. Il nuovo duello tra i candidati a governatore è andato in scena ad Agorà, su Rai tre. E anche stavolta i due contendenti se le son suonate di santa ragione.

Tridico: “Via il bollo auto”

L’ex presidente Inps, eurodeputato M5s che ambisce a guidare la Regione Calabria, promette di togliere uno dei balzelli più odiati dagli italiani, non soltanto dai calabresi. Tridico si è impegnato: “La campagna è stata molto entusiasmante, un’onda che mi ha travolto. Ho visto la situazione dei trasporti, ponticelli, strade abbandonate, alla luce di ciò ho aggiunto al programma una ultima voce dal momento che i calabresi non più disposti a subire questa situazione sul fronte trasporti e ad essere tutti costretti a mezzi propri. Se sarò eletto sospenderò il bollo dell’auto. Faremo un fondo destinato a calabresi con Isee fino a 25 mila euro, ne abbiamo parlato con esperti e dirigenti Aci”.

Occhiuto parla ai giovani

Il governatore uscente Roberto Occhiuto ha invitato i suoi concittadini a non prestare ascolto agli avversari: “La Calabria non è più una regione che si fa ingannare da chi promette assistenzialismo”. Quindi, se Tridico punta sulla sospensione del bollo auto, lui preferisce parlare ai giovani e alle famiglie: “Oggi il problema sono i giovani universitari: il 90 per cento che si iscrive fuori, resta fuori; chi si iscrive in Calabria resta. Una delle più grandi preoccupazioni per un genitore è avere un figlio di 18 anni che ti chiede di andare a Milano, come lo mandi? Ho pensato di dare un incentivo di 500 euro ai diplomati calabresi che si iscrivono in Calabria. Gli altri promettono la luna ma sanno che le loro promesse non le manterranno”.


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