Esteri

Trump: il più ricercato. Braccato dai giudici e incoronato dai repubblicani

di Ernesto Ferrante -


Donald Trump ha trascorso poco più di 20 minuti nel carcere della contea di Fulton prima di essere rilasciato su cauzione del valore di 200mila dollari. Il tycoon è stato formalmente arrestato nel carcere di Atlanta per 13 capi di imputazione, tra cui cospirazione e violazione della legge anti-racket nel procedimento che lo vede imputato per aver tentato di sovvertire il voto in Georgia nel 2020. Questa la sua descrizione: “Un metro e novanta per 97 chilogrammi, occhi blu e capelli ‘biondo o fragola’”.

Le autorità hanno anche diffuso una sua foto segnaletica. E’ la prima che per un ex presidente americano. E’ la quarta volta, quest’anno, che Trump si è trovato a dover affrontare una incriminazione. “Quello che è successo qui è una parodia della giustizia. Non abbiamo fatto nulla di sbagliato. Non ho fatto nulla di male e lo sanno tutti”, ha detto il magnate ai giornalisti prima di salire sul suo aereo privato per tornare al suo golf club di Bedminster, nel New Jersey. “Quello che stanno facendo è un’interferenza elettorale”, ha aggiunto. La nuova data del processo è stata fissata dal procuratore distrettuale della contea di Fulton, Fani Willis, al 23 ottobre. Sarà quindi il primo dei quattro processi penali di Trump.

Assente da Twitter dal 2021, il front runner del Gop è “tornato” su X. E ha postato la foto segnaletica delle scorse ore. Il suo ultimo “cinguettio” risaliva all’8 gennaio di due anni fa, due giorni dopo l’assalto a Capitol Hill. L’account era fermo da allora, ma dopo la sospensione dal social, era stato “riabilitato” nel novembre scorso.
L’immagine è pubblicata anche sul sito per la raccolta fondi. “Oggi, nel carcere notoriamente violento della contea di Fulton, in Georgia, sono stato arrestato pur non avendo commesso alcun reato – si legge – Oggi sono entrato nella fossa dei leoni con un messaggio semplice a nome di tutto il nostro movimento: non rinuncerò mai alla nostra missione di salvare l’America”. Tutto accompagnato dalla richiesta di un “contributo per cacciare il disonesto Joe Biden dalla Casa Bianca”.
“Next-level”. Ha scritto così Elon Musk in un messaggio su X con cui ha rilanciato il post dell’ex bannato.

T-shirt, tazze, adesivi. Lo store ufficiale della campagna per il 2024, dopo il link pubblicizzato dall’ex inquilino della Casa Bianca, ha aggiunto nuovi articoli con la foto storica. Sono otto in tutto, evidenzia Fox News. Per cifre che vanno dai 12 ai 34 dollari si possono acquistare adesivi, mug e custodie termiche per bottiglie, magliette a maniche lunghe e corte, bianche e nere, con la foto segnaletica di Trump accompagnata dallo slogan “Never Surrender!” (Mai arrendersi). Tutti in vendita con il logo “Trump 2024. Make America Great Again”.
L’ex presidente più incriminato d’America resta saldamente in testa alle primarie repubblicane, con un vantaggio di quasi 50 punti su colui che viene considerato il suo principale sfidante, Ron DeSantis. Un recente sondaggio Yougov condotto per la Cbs, attribuisce all’ex presidente il 62% delle preferenze, contro il 16% del governatore della Florida, mentre il resto degli sfidanti, dal suo ex vice Mike Pence all’ex governatore del New Jersey, Chris Christie, non raggiunge neanche la doppia cifra.

Dalla rilevazione emerge che il 77% degli elettori conservatori ritiene che Trump sia vittima di una persecuzione politica e che non abbia violato alcuna legge non volendo riconoscere l’esito delle elezioni del novembre del 2020, vinte da Joe Biden.
Donald Trump ha venduto la sua residenza di lusso a Mar-a-Lago in Florida poche settimane prima dell’arresto a una organizzazione, la Mar a Lago Inc di proprietà di Donald Trump jr. A certificarlo sono i dati catastali pubblicati dall’ufficio dello sceriffo della contea di Fulton. La proprietà all’indirizzo 1100 di Ocean Boulevard, a Palm Beach, è stata venuta all’inizio del mese, il 4 agosto, per 422 milioni di dollari. A scriverlo sono alcuni media Usa, tra cui Newsweek. Il leader dell’ala più dura dei Repubblicani potrebbe semplicemente aver trasferito la sua proprietà a un’organizzazione di cui è titolare il figlio maggiore Donald Junior, nel timore di sequestri giudiziari. Sebbene la casa non sia elencata dall’immobiliare Zillow come “Mar-a-Lago”, l’indirizzo corrisponde a quello della cosiddetta “Casa Bianca d’inverno” a Palm Beach, così come le sue dimensioni, grosso modo. Secondo The Express, l’ultima volta che la proprietà fu venduta fu il 6 aprile 1995, esattamente la stessa data in cui l’aspirante successore di Biden alla guida degli States trasformò la villa, acquistata nel 1985 per 2 milioni di dollari.


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