Udine: accoltellato per difendere una ragazza in piazza San Giacomo
Intervine per difendere una ragazza,, viene accerchiato da sei ragazzi stranieri e accoltellato alla schiena.
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Udine ieri sera ha vissuto l’ennesima pagina nera della sua storia recente. Non parliamo di una rissa di periferia, ma di un’aggressione in pieno centro storico, nel cuore pulsante della città, piazza San Giacomo. Un luogo che una volta veniva chiamato “il salotto di Udine”, oggi ridotto a teatro di violenza e intimidazioni.
Un giovane friulano ha osato fare quello che in tanti, forse, non avrebbero avuto il coraggio di fare: difendere una ragazza infastidita da un gruppo di ragazzi stranieri. Il premio? Una coltellata alla schiena. Sei contro uno. Questa è la fotografia di Udine, nel 2025.
Piazza San Giacomo: dal salotto al covo delle baby gang
Chi conosce Udine sa bene che piazza San Giacomo era sinonimo di eleganza, incontri, socialità. Oggi, invece, è diventata un punto ritrovo per bande di minorenni allo sbando, spesso stranieri, che trovano terreno fertile nell’indifferenza generale. Non parliamo di episodi isolati, ma di una degenerazione sotto gli occhi di tutti.
Mentre il trentenne ferito veniva soccorso dal 118 e portato all’ospedale Santa Maria della Misericordia, attorno ai tavolini dei bar la vita continuava come se nulla fosse. Sangue da una parte, spritz dall’altra. Udine sembra avere ormai la capacità di abituarsi a tutto, anche alla violenza più assurda.
Dove sono le istituzioni?
La domanda è scomoda ma inevitabile: dov’è la politica locale? Dov’è la polizia municipale, ferma a proclamare scioperi per mancanze amministrative mentre i cittadini si arrangiano da soli? A lanciare l’allarme è stato lo stesso consigliere Michele Zanolla, che ha denunciato pubblicamente l’assenza delle forze di controllo in una città che sta scivolando ogni giorno di più nell’insicurezza.
Udine non merita di diventare un ricettacolo di minori non accompagnati e richiedenti asilo senza regole. Non è razzismo, è constatazione di un dato di fatto: la città friulana è ormai irriconoscibile agli occhi dei suoi stessi abitanti.
L’ennesimo campanello d’allarme
Quello che è successo ieri non è un episodio da archiviare in fretta, ma un campanello d’allarme fortissimo. Un uomo accoltellato alla schiena solo perché ha provato a fare la cosa giusta. Udine deve decidere se restare spettatrice rassegnata della propria decadenza o rialzarsi con dignità.
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