Uk mette al bando le bandiere palestinesi
La ministra dell’Interno Uk ha dichiarato che sventolare bandiere palestinesi per le strade britanniche, “potrebbe non essere legittimo” se ritenuto una dimostrazione di sostegno ad atti di terrorismo. Suella Braverman, in un comunicato ufficiale, ha esortato gli agenti di polizia a usare “tutta la forza della legge” contro il sostegno ad Hamas e qualsiasi tentativo di intimidire la comunità ebraica del Regno Unito.
I suoi commenti arrivano dopo che ieri sera a Londra migliaia di manifestanti filo-palestinesi hanno riempito le strade vicino all’ambasciata israeliana, sventolando bandiere, cantando e accendendo razzi. Tre persone sono state arrestate: un uomo di 70 anni per danni criminali di matrice razzista; un ragazzo di 15 sospettato di aver aggredito un operatore di emergenza e un terzo uomo di 29 anni per possesso di armi. Da sabato, quando i militanti islamici hanno attraversato il confine di Gaza lanciando un violento attacco contro i civili, sono stati segnalati comportamenti antisociali legati al conflitto in tutto il Regno Unito.
In una lettera indirizzata oggi ai capi della polizia di Inghilterra e Galles, la Braverman ha affermato: “Purtroppo, l’esperienza indica che ogni volta che Israele viene attaccato, gli islamisti e altri razzisti cercano di usare le legittime misure difensive israeliane come pretesto per fomentare l’odio contro gli ebrei e gli ebrei britannici, oltre che aumentare la paura all’interno della comunità ebraica”. Secondo Braverman, prendere di mira i quartieri ebraici, sventolare simboli filo-palestinesi o pro-Hamas e cantare slogan che potrebbero essere interpretati come anti-israeliani potrebbero equivalere a violazioni dell’ordine pubblico. “Il contesto è cruciale”, ha aggiunto. “Comportamenti che sono legittimi in alcune circostanze, ad esempio sventolare una bandiera palestinese, potrebbero non essere legittimi in un momento del genere, in cui sembrano glorificare atti di terrorismo”. I reati commessi su Internet dovrebbero essere presi altrettanto sul serio, ha proseguito il ministro dell’Interno, sostenendo un “approccio rapido e di tolleranza zero nei confronti dell’antisemitismo”.
Chris Doyle, direttore del Council of Arab-British Understanding (Caabu), ha dichiarato: “È ridicolo e profondamente controverso anche solo suggerire il divieto di issare la bandiera palestinese. “I palestinesi hanno il diritto legittimo, così come coloro che li sostengono, di sostenere la loro ricerca di libertà e autodeterminazione”.
Le dichiarazioni della Braverman arrivano dopo che il primo ministro Rishi Sunak ha promesso di “chiedere conto a coloro che sostengono Hamas in Gran Bretagna”, ed è stato inequivocabile nel definire il gruppo “terroristi”. Questo perché Hamas, in quanto gruppo terroristico, è bandito nel Regno Unito e sostenerlo è un reato penale. La polizia ora però si trova dinanzi un compito molto difficile: decidere quando l’espressione di sostegno ai palestinesi (di per sé legittima) vada oltre entrando nel terreno delle “molestie”.
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