Cultura & Spettacolo

Un nuovo libro di Patrizia De Rossi sul cantautore di Correggio “Luciano Ligabue. Re Start”

di Redazione -


Nel libro “Luciano Ligabue. Re Start” (Edizioni Diakos – Collana Ritmi – Pag. 384, Euro 16,00), la giornalista e scrittrice Patrizia De Rossi ricostruisce la vita e la trama di trent’anni di un percorso, quello effettuato dal “Liga”, come lo chiamano i suoi fan – considerato a ragione uno dei migliori cantautori del panorama musicale italiano le cui canzoni hanno “costituito una straordinaria colonna sonora per la vita di moltissimi di noi” – dove vita, pensiero e espressioni artistiche (musicali, letterarie, cinematografiche, poetiche), pur legate a momenti diversi della sua vita, appaiono inscindibili rivelando l’aspetto meno noto e inedito del suo processo creativo. Nel libro, Patrizia De Rossi – giornalista autrice e conduttrice di programmi radiofonici romana –  interpreta la vita, le “opere” di Luciano Ligabue – artista poliedrico che, oltre che come cantautore rock si è affermato con uguale successo come chitarrista, regista, scrittore, sceneggiatore e produttore discografico – guardando al passato con l’occhio al presente ricostruendo, al tempo stesso, la storia del costume in Italia, la storia della musica rock e della cinematografia inquadrate nel contesto internazionale. e una biografia di Ligabue, raccontata nel suo divenire.  Attraverso un dialogo a due voci, quella dell’autrice del libro e quella di Luciano Ligabue, Patrizia De Rossi presenta una chiave di lettura nuova e diversa del cantautore emiliano che “non smette mai di sorprendere e sorprendersi, dimostrando di essere un artista a tutto tondo, capace di cimentarsi con linguaggi che esulano dal solo ambito musicale” facendo di questo testo non una semplice biografia, non un semplice racconto, ma, legando il passato al presente, la storia della  vita, raccontata nel suo divenire, di un artista dotato di grande sensibilità musicale e capacità di scrittura che si è sempre distinto per l’impegno profuso anche nelle attività sociali e che, rivela, “c’è sempre da parte mia la tentazione di raccontare emozioni. Quando è difficile farlo con le parole, racconto dei contesti in cui le emozioni provano a uscire da sole”. Nel libro emerge “una storia, e una carriera, che nell’arco di trent’anni ha raccolto consensi, riconoscimenti, premi e gratificazioni che hanno davvero pochi eguali nel nostro Paese. Soprattutto perché conquistati in ambiti diversi tra loro: non solo in quello musicale, ma anche in campo cinematografico, letterario, sociale, umano. Stiamo parlando di Luciano Ligabue, il rocker di Correggio che ha ridefinito il significato di fare musica in Italia. Una biografia artistica che ne ripercorre il cammino, sempre sulla sua strada, facendone emergere i lati personali meno conosciuti: le radici nella provincia emiliana, il rapporto di dedizione totale verso il suo pubblico, la grande passione per il cinema, l’impegno civile verso cui non si è mai tirato indietro, le emozioni che solo suonare sopra un palco, davanti alla sua gente, riesce a procurargli. Un viaggio nel mondo intimo e nella musica del Liga, per esaminarne valori, messaggi e traiettorie stilistiche”.  Negli oltre trent’anni di carriera, Luciano Ligabue (Correggio, Reggio Emilia, 1960) ha ottenuto oltre 100 tra premi e riconoscimenti tra i quali  più di sessanta premi per l‘attività musicale, cinque premi per quella di scrittore, dodici onorificenze per l’attività cinematografica e la “laurea honoris causa” in “Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo” conferitagli nel 2004 dall’Università di Teramo. Al Campovolo di Reggio Emilia, nel 2005, ha organizzato il più grande evento musicale allestito fino a quel momento in Italia e in Europa da un singolo musicista, raggiungendo il record europeo di spettatori paganti: solo le prevendite, secondo le cifre ufficiali della SIAE,  raggiungono i 165.264 biglietti:  i partecipanti saranno più di 250.000. La peculiarità di Ligabue, scrive la giornalista musicale Claudia Assanti nella testimonianza riportata nel libro”, è quella di farti sentire “anche in mezzo a uno stadio, per tre minuti da sola, come se quella canzone la stesse cantando solo per te”. Per celebrare i suoi trent’anni di carriera era stato previsto per il prossimo 12 settembre al Campovolo di Reggio Emilia un grande concerto-evento che, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 che ha “rimandato”  al 2021 tutti i grandi eventi dal vivo, è stato rinviato al 19 giugno del prossimo anno. Patrizia De Rossi, che è anche direttore responsabile del periodico di musica, spettacolo e culture giovanili “Hitmania Magazine”, ha già pubblicato, oltre ai testi dedicati a Bruce Springsteen, a Ben Harper e a Gianna Nannini,  altri due libri su Ligabue (“Certe notti sogno Elvis”, Giorgio Lucas Editore, 1995,  e “Quante cose che non sai di me – Le 7 anime di Ligabue”, Arcana Edizioni, 2011).

VIttorio Esposito


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