Una gondola si rovescia, ma Venezia resta in equilibrio
Domenica, nel cuore del sestiere Castello, una gondola si è rovesciata in un canale interno. A bordo c’erano alcuni turisti, finiti in acqua per un movimento improvviso che ha sbilanciato l’imbarcazione. Nessuno si è fatto male, per fortuna, e la scena è stata subito ripresa e diffusa sui social e sui media nazionali.
Da veneziano, non posso dire di essere sorpreso. Non perché sia una cosa normale – una gondola che si ribalta non dovrebbe mai esserlo – ma perché questi episodi sono il riflesso di una città che ogni giorno cerca di tenere insieme autenticità e accoglienza.
Venezia è unica
Non esiste al mondo un altro luogo dove le strade sono canali, dove ogni scorcio è arte, e ogni silenzio racconta una storia. Ma questa bellezza straordinaria è anche delicata, e richiede attenzione. Le gondole, simbolo secolare della città, non sono solo un’attrazione: sono strumenti di navigazione finissimi, costruiti su equilibrio, esperienza e tradizione.
Quando questo equilibrio viene meno – magari per una foto, un video, un momento di leggerezza – si rischia di trasformare un’esperienza preziosa in un piccolo incidente, fortunatamente senza conseguenze.
Non voglio puntare il dito, né fare allarmismo. Anzi: ogni episodio come questo è un’occasione per riflettere. Venezia accoglie, ma chiede rispetto. È una città viva, che pulsa ogni giorno grazie al lavoro di chi ci abita e di chi la visita. Ma per continuare ad affascinare il mondo, ha bisogno che ognuno – turista, gondoliere, cittadino – faccia la propria parte.
Una gondola si è rovesciata
È successo, succede, e potrà succedere ancora. Ma finché la città saprà mantenere il suo equilibrio tra memoria e futuro, potremo anche sorridere di questi episodi – non con leggerezza, ma con la consapevolezza che Venezia è più forte delle sue onde.
E che la sua bellezza, così fragile e potente, merita di essere vissuta con rispetto.
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