Esteri

Usa, attacco hacker cinese al Dipartimento di Stato

di Angelo Vitale -


Il governo degli Stati Uniti ha subito un attacco hacker di origine cinese che ha preso di mira in particolare il dipartimento di Stato: lo hanno riferito ieri fonti ufficiali americane, spiegando che gli hacker hanno colpito specificamente gli account di posta elettronica di un certo numero di agenzie federali, come confermato anche dal gigante dei computer Microsoft, riferendosi a un “attore con sede in Cina” che l’azienda chiama “Storm-0558”.

Microsoft non ha identificato gli obiettivi, ma un portavoce del dipartimento di Stato ha dichiarato la diplomazia statunitense è stata colpita. “Il dipartimento di Stato ha rilevato attività anomale e ha intrapreso azioni immediate per proteggere i nostri sistemi informatici e continuerà a monitorare attentamente la situazione”, ha detto la fonte senza fornire ulteriori dettagli. “In termini di sicurezza informatica, non stiamo rivelando quale sia stata la nostra risposta e l’incidente è sotto inchiesta”, ha aggiunto.

Secondo il Washington Post, gli indirizzi di posta elettronica hackerati non sono classificati e l’attacco non sembra aver colpito “il Pentagono” né “l’intelligence o la comunità militare”. Ma l’account di posta elettronica del ministro del Commercio statunitense Gina Raimondo è stato colpito, ha rivelato ieri sera il quotidiano, citando funzionari statunitensi che hanno parlato a condizione di anonimato.

Il dipartimento del Commercio statunitense ha posto in essere restrizioni commerciali nei confronti della Cina, in particolare nel campo delle alte tecnologie, che hanno provocato le ire di Pechino.

Il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Joe Biden, Jake Sullivan, ha parlato alla televisione ABC di attività di hacking che sono state “rilevate abbastanza rapidamente”.
“Siamo stati in grado di evitare ulteriori violazioni”, ha detto.


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