Salute

Verso la fine dell’obbligo di isolamento per i positivi al Covid?

Il sottosegretario Costa: "Siamo molto vicini a questa scelta". La virologa Gismondo: "Va fatto subito"

di Redazione -

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Il primo aprile scorso, con la fine dello stato d’emergenza, è caduto l’obbligo di quarantena per quanti abbiano contatti stretti con persone positive al Covid. In questo caso è infatti prevista l’autosorveglianza con obbligo di mascherina Ffp2 per dieci giorni e tampone laddove compaiano sintomi. Due mesi e mezzo dopo, si pone una questione: perché non togliere la quarantena anche nei confronti di chi è contagiato?

A parlarne è stato di recente il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il quale ha affermato che “siamo molto vicini” a poter eliminare l’obbligo di isolamento per le persone positive al Covid. “Nelle prossime settimane confido si arrivi a questa scelta che sarebbe un ulteriore passo verso la normalità. Credo che ci siano i giorni contati anche per questo provvedimento”, le parole dell’esponente di governo.

È d’accordo con lui la microbiologa Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clininca, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, che all’Adnkronos Salute afferma: “Con il tipo di patologia che in questo momento dà il virus” Sars-CoV-2, “la quarantena è assolutamente eccessiva, perché” oggi il coronavirus pandemico “è associato a una patologia molto blanda e per malattie virali che causano sintomi analoghi non abbiamo mai rispettato una quarantena”. Dunque l’eliminazione della quarantena, ha aggiunto, “si potrebbe già fare da adesso”. Anche perché, fa notare l’esperta, “sappiamo benissimo che in molti, pur di non fare la quarantena, se hanno un test positivo eseguito a casa non vanno a farsi un tampone registrato” e quindi, di fatto, già sfuggono all’iter che impone l’isolamento.

Un altro noto virologo, il prof. Matteo Bassetti, ha detto nelle scorse ore che i sottosegretari alla Salute, Pierpaolo Sileri e Andrea Costa, hanno “quasi sempre ottime idee che trovano d’accordo anche i medici”. Ma ha aggiunto: “Purtroppo negli ultimi tempi sono poco ascoltati”.


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