Esteri

Via da Kherson

di Ernesto Ferrante -


In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, il presidente russo Vladimir Putin ha parlato della necessità di evacuare gli abitanti della regione di Kherson dalle aree dei combattimenti. “Ora, ovviamente, coloro che vivono a Kherson devono essere allontanati dalla zona delle azioni più pericolose”, ha detto Putin secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

“La popolazione civile non dovrebbe subire bombardamenti né offensive, controffensive o altre misure relative alle operazioni militari”, ha aggiunto il leader del Cremlino. Nel frattempo è stato proclamato un coprifuoco di 24 ore.
Putin ha firmato una legge che consente la mobilitazione delle persone che hanno commesso reati gravi. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Ria, precisando che il provvedimento riguarda anche le persone con condanne in corso. Sono esclusi i condannati per abusi sessuali su minori, tradimento, spionaggio o terrorismo, tentato omicidio di un funzionario governativo, dirottamento di un aereo e manipolazione illegale di materiali nucleari e sostanze radioattive.

Il presidente ha anche rivelato che Mosca ha mobilitato finora 318mila persone nelle sue forze armate, andando oltre l’obiettivo dichiarato di 300mila, fissato dal ministro della Difesa Sergei Shoigu.E’ stato istituito un meccanismo di coordinamento del G7 “per aiutare l’Ucraina a riparare, ripristinare e difendere le sue infrastrutture energetiche e idriche critiche”. A renderlo noto sono stati i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Canada, Giappone, Italia, Francia, Germania e Regno Unito, dopo la riunione tenuta a Muenster. Ribadito l’appoggio a Kiev “per tutto il tempo necessario”.

I ministri degli Esteri del G7, in una dichiarazione congiunta, hanno garantito il loro sostegno “all’appello del segretario generale delle Nazioni Unite per l’estensione dell’Iniziativa per il grano, che ha ridotto i prezzi alimentari globali”, esortando la Russia ad ascoltarlo. Mosca viene accusata di sfruttare le esportazioni di energia e cibo come “strumento di coercizione geopolitica”.

“Le turbolenze che ne derivano stanno colpendo in modo particolarmente duro i Paesi e le comunità vulnerabili di tutto il mondo, esacerbando una situazione già disastrosa causata dalla crisi climatica, dalla pandemia di Covid e dai conflitti esistenti”, denunciano gli esponenti dei governi, assicurando che continueranno a coordinarsi tra i G7 e non solo “per contribuire a mitigare le conseguenze della guerra di aggressione della Russia sulla stabilità economica globale e sulla sicurezza alimentare, nutrizionale ed energetica internazionale, sia affrontando i bisogni acuti che facendo investimenti a medio e lungo termine in sistemi resilienti”.

E ancora: “Stiamo anche accelerando il nostro lavoro per far arrivare i fertilizzanti alle persone più vulnerabili. Ci impegniamo a promuovere sistemi alimentari più sostenibili, resilienti e inclusivi a livello globale e chiediamo al G20 di sostenere questi sforzi”.

Un accordo con Vladimir Putin per inviare grano “gratuitamente” ai Paesi dell’Africa “che stanno lottando con una grave crisi alimentare e la carestia”, è stato annunciato dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dall’agenzia Anadolu.


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