Cultura & Spettacolo

VISTO DA – Transatlantic: gli eroi tra due mondi

di Nicola Santini -


Rubrica VISTO DA: la recensione di Transatlantic, la serie tv targata Netflix.

Il tema delle connessioni umane non ci da pace e qui si naviga nel destino tra due continenti, gli Stati Uniti e l’Europa. La storia ruota attorno a un gruppo di persone le cui vite vengono intrecciate attraverso una serie di eventi sorprendenti e situazioni che si svolgono in entrambi i luoghi, ognuno con la propria identità, ma anche con i propri limiti e le dinamiche figlie della propria cultura, talvolta esasperate.

Serie tv Transatlantic: la trama

La trama è, a parer mio, intrigante e tiene lo spettatore lì incollato con il pulsante sull’opzione “guarda il prossimo episodio” dalla prima all’ultima puntata, offrendo un’esperienza di visione coinvolgente. Si ispira a una storia realmente accaduta a Marsiglia tra il 1940 e il 1941, quando un gruppo di giovani eroi ha salvato la vita a oltre duemila profughi. La serie si ispira alla vera storia di Varian Fry, Mary Jayne Gold, Albert Hirschmann e dell’Emergency Rescue Committee (ERC), un gruppo internazionale di giovani eroi che osò sfidare coraggiosamente il nazismo in Francia. In una Marsiglia degli anni 40, dopo la caduta di Parigi, l’ERC pose in salvo oltre duemila rifugiati, tra cui alcuni dei più grandi artisti e intellettuali d’Europa (Andre Breton, Hannah Arendt, Marcel Duchamp, Max Ernst e Marc Chagall, tra i nomi) che avrebbero in seguito rivitalizzato e forgiato la cultura statunitense del dopoguerra. Certo, al di là dell’interessante lista dei salvati protagonista è l’impegno che una manciata di giovani, europei e americani, mise in campo per creare una via di fuga attraverso i Pirenei muovendosi in un terreno durissimo fatto di polizia locale, burocrazia crudele, intelligence britannica, diplomatici americani e resistenti francesi e con i nazisti che incombono. Mentre Vichy incombe, i giovani eroi al centro della trama ripiegano in una villa abbandonata alla periferia di Parigi. Ed è proprio qui, in un clima che diventa sempre più angoscioso, avranno a che fare con collaborazioni inattese, relazioni amorose, appetiti sessuali e meravigliose esperienze artistiche.

Transatlantic: la magia della storia

Transatlantic è una serie che ti cattura con la sua trama avvincente e contraddistinta da un’intensa interazione dei personaggi. C’è una sorta di magia nel modo in cui le storie di queste persone provenienti da entrambi i lati dell’Atlantico si intrecciano e si collidono, creando tensione e curiosità.
Parlando dei personaggi, la serie offre una varietà di caratteri interessanti, ognuno con le proprie ambizioni, segreti e desideri.
Abbiamo l’affascinante Eva, una giovane fotografa europea che si trova coinvolta in un intricato intrigo di eventi che cambieranno per sempre il corso della sua vita. Poi c’è Adam, il carismatico imprenditore americano che sembra avere il destino tra le mani. Le loro storie si incrociano in modo sorprendente e lasciano lo spettatore con una fame insaziabile di scoprire cosa accadrà successivamente.
La regia e la fotografia sono impeccabili, e i paesaggi suggestivi sia dell’Europa che degli Stati Uniti catturano lo sguardo dello spettatore e lo trasportano in luoghi intriganti e misteriosi. La colonna sonora è altrettanto coinvolgente, aggiungendo un elemento emozionale alle scene e amplificando l’atmosfera generale della serie.
La caratterizzazione dei personaggi principali è solida, ma sarebbe stato interessante esplorare ulteriormente i personaggi secondari per renderli più tridimensionali e coinvolti nella trama. Tuttavia, questa mancanza non scalfisce la trama generale, che rimane coinvolgente e avvincente.
Inoltre, l’interazione romantica tra i personaggi aggiunge una scintilla di passione e interesse alla serie. Ogni sguardo, ogni tocco, ogni parola sussurrata offre momenti di tensione e desiderio che sicuramente faranno fremere gli spettatori.
In conclusione, Transatlantic è una serie avvincente che riesce a catturare lo spettatore fin dal primo episodio. Offre una trama intrigante, una regia e una fotografia eccellenti, e personaggi affascinanti che riescono a mantenere gli spettatori incollati allo schermo. Anche se la caratterizzazione dei personaggi secondari potrebbe essere più approfondita, la serie strizza l’occhio allo spettatore con momenti di romanticismo appassionato. Se uno, come me ama la serie che mescola mistero, connessioni umane e piccantezza, Transatlantic dà le sue soddisfazioni.


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